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SBK, Zaccone: "Voglio dare fastidio ai migliori!"

Il giovane italiano già pazzo della MV: "E' davvero una moto costruita per la pista. Devo continuare a crescere sotto tanti aspetti".

Zaccone: "Voglio dare fastidio ai migliori!"

Alessandro Zaccone potrebbe essere l’esempio di una tipologia di piloti che è sempre esistita ed esiste ancora oggi. Ovvero quei piloti veloci e talentuosi che sulla carta dovrebbero facilmente emergere, ma che in realtà, causa problemi economici o semplicemente sfortuna, faticano più del previsto. Prima o poi però i meriti vengono premiati, e nel caso di questo ragazzo la prima grande occasione è arrivata proprio in questo 2016 che sta per terminare, con la chiamata da parte del Team Italia per disputare le tappe europee della Supersport: “Dopo alcune stagioni in cui abbiamo arrancato economicamente, in questo 2016 ho avuto la prima chiamata importante – spiega Alessandro – ed è stato davvero un altro mondo rispetto a ciò che avevo vissuto precedentemente". 

E’ stata una stagione da archiviare con il sorriso?

“Si siamo andati molto bene a mio parere, nonostante nella seconda parte di campionato la sfortuna si sia un po’ messa in mezzo impedendomi di dare il massimo, come ad esempio a Misano dove un problema tecnico mi ha costretto al ritiro mentre ero in lotta con i primi del mondiale. Devo ringraziare davvero di cuore Puccetti ed il Team Italia per l’opportunità che mi hanno concesso, soprattutto per il fatto che grazie a loro ho potuto davvero mettermi in luce”.

Il binomio Zaccone – Team Italia non è però potuto continuare, dato che il secondo non esiste più, almeno nella forma presentata fino a questa stagione. Così, passato con merito il primo esame in Supersport, per il riminese classe ’99 si sono aperte alcune porte per il 2017, e la scelta è ricaduta sulla MV Augusta F3 gestita dal team ufficiale della casa italiana.

Da una squadra che punta in alto ad un’altra

Sinceramente quella di MV è stata una chiamata inaspettata, dato che fino ad un mese fa ero a piedi. Nelle scorse settimane mi hanno contattato per un test, il cui esito è stato molto positivo per tutti, così è nato questo accordo di cui sono davvero felice”.

Si dice che la MV sia la moto più “Da corsa” tra quelle in pista… puoi confermare dopo il primo test?

“Confermo! La moto è fantastica, ed una tra le poche 600 se non l’unica con l’acceleratore elettronico, il quale ti permette di sfruttarla a pieno, oltre ad avere tanta altra elettronica molto utile. E’ più rigida e più stretta rispetto alle altre moto; è davvero nata per la pista”

Un altro luogo comune sulla F3 è la leggera mancanza di velocità massima, che ne pensi?

“Il motore a me è piaciuto davvero tanto, e rispetto alle quattro cilindri mi pare migliore nel momento in cui apri il gas. La mancanza di cavalli non l’ho avvertita, ma aspetto ulteriori test per poter dire la mia. Il potenziale della moto comunque è altissimo”.

Anche nel 2017 parteciperai solo alle tappe europee della Supersport. Va bene così o c’è un po’ di amaro in bocca?

“Dato che come detto un mese fa non avevo concretamente una moto per il prossimo anno, va benissimo così. Inoltre questa scelta è dovuta al fatto che in origine MV doveva portare solo una moto ufficiale in pista (quella di PJ Jacobsen ndr), ma visti gli ottimi risultati del test hanno deciso di fare uno sforzo per me, e li ringrazio per questo”.

Non cambia il campionato ma cambia forse l’obbiettivo

“Diciamo che partiamo con una mentalità diversa. L’obbiettivo è vincere l’europeo, ma ancor di più puntiamo a stare il più possibile vicino ai primi del mondiale, magari salendo sul podio”.

Data la tua giovane età sotto quale aspetto vorresti migliorare?

“Le cose da migliore sono tante, in primis la strategia di gara, che si acquisisce solo con l’esperienza e l’età. In questa stagione credo di essere cresciuto tanto, anche grazie al fatto di avere come vicino di box un pilota come Kenan (Sofuoglu ndr). Un campionato come la Supersport è davvero un altro mondo rispetto a dove ho corso in passato, e c’è solo da imparare. Ad esempio mi ha sorpreso molto come i big della categoria riuscissero, già nel primo turno del venerdì, a girare in tempi simili a quelli che poi sarebbero valsi le prime caselle della griglia”.

Nella tua ancora breve carriera hai già fatto il salto dalla STK600 alla Supersport. Hai mai fatto un pensiero alla STK 1000?

“Si l’ho fatto, ma preferirei prima vincere con le 600, dato che poi una volta che passi alle 1000 sei destinato a rimanerci".

Nel 2017 ti aspetta un sentito derby tra riminesi con Michael Canducci.

“Si sarà una bella guerra! Siamo amici e corriamo con due moto diverse, quindi sarà tutta da vedere. Lui va molto forte, e dato che quest’anno correremo insieme per la prima volta, sono curioso di vedere chi la spunterà”. 

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