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MotoGP, Forcada: Lorenzo in Ducati? sarà un avversario dal primo giorno

"C'è un età anche per affrontare le avventure. E' stato un privilegio lavorare con Jorge"

Forcada: Lorenzo in Ducati? sarà un avversario dal primo giorno

Ramon Forcada nel fine settimana di Valencia ha fatto lavorare la squadra di Jorge Lorenzo come un orologio svizzero.

Approfittando di un circuito corto, che ha velocizzato i cambi e permesso a Lorenzo di scaldare le gomme, lanciarsi e attaccare come piace a lui ha permesso al maiorchino di demolire il record della pista centrando la 65esima pole (lo stesso numero di Ayrton Senna) e poi di vincere il Gran Premio grazie ad una moto perfetta per le condizioni.

"E' stato un privilegio lavorare con un fuoriclasse come Lorenzo – ha confessato nei giorni scorsi Ramon Forcada, 59 anni, di Moià, vicino a Barcellona, al suo fianco dall'esordio in classe regina – ci sono stati dei momenti difficili, gli incidenti, le mancate vittorie ma il bilancio è molto positivo. Jorge in Ducati sarà un fiero avversario fin dal primo giorno".

Si è parlato molto, durante questa stagione, del motivo per il quale Forcada non abbia voluto seguire Lorenzo nella sua avventura con la casa italiana. Il paragone, inevitabilmente, è stato fatto con Valentino perché nel suo biennio in rosso fu seguito da tutto il suo team capitanato da Jeremy Burgess, ma la spiegazione è molto semplice.

"Andare in Ducati sarebbe stato interessantissimo. Provare a vincere con un altra marca con un pilota come Jorge una bella sfida – ha spiegato il tecnico quasi subito dopo la decisione del pilota, smorzando qualsiasi polemica –  ma in Yamaha si lavora molto bene e c'è un'età anche per le avventure. Ho aspettato per sapere chi avrebbe sostituito Jorge e mi sono detto che se fosse arrivato un giovane promettente sarei rimasto".

E così è stato: Forcada la prossima stagione sarà al fianco di Maverick Vinales.

Una decisione che Jorge non ha vissuto come un tradimento. Del resto il maiorchino nonostante non sia stato completamente liberato dalla Yamaha che lo ha lasciato libero di provare la Rossa qui a Valencia solo martedì e mercoledì prossimo ha agito da signore, ringraziando la casa giapponese con una lettera aperta.

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