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Non ha voluto perdere tempo. Dopo un venerdì che ha visto Jorge Lorenzo imprendibile per tutti, Marc Marquez ha tirato fuori gli artigli. Puntuale è arrivata la risposta dell’alfiere Honda, che ha siglato il riferimento in FP3 con il crono di 1’30”258. Lo spagnolo sembra lamentare qualche difficoltà nell’ultimo settore, ma questo non ha inciso per mettere in discussione il suo tempo.
Lo bracca da vicino Maverick Vinales (+0.105), che a Valencia punta a chiudere in bellezza la sua esperienza con Suzuki. Poco più di un decimo il gap accusato dall’iberico, che riesce comunque a precedere un velocissimo Andrea Dovizioso (+0.385). È ancora lui il migliore in casa Ducati con il terzo crono, davanti alla Honda di un sorprendente Daniel Pedrosa (+0.453), non ancora al top della forma a causa dell’infortunio rimediato a Motegi.
In quinta piazza la Yamaha di Jorge Lorenzo (+0.486), assoluto protagonista del venerdì. Il maiorchino non riesce però a migliorare i tempi registrati nei primi due turni risultando comunque terzo nella combinata. Rispetto a ieri i distacchi sono tutti più contenuti, perché in un secondo ci sono ben dodici piloti, come se fosse un turno della Moto2.
Costretto ancora una volta a rincorrere Valentino Rossi (+0.594), che ha lavorato sulla gomma media all’anteriore e la morbida al posteriore. Il Dottore deve accontentarsi del nono crono a oltre mezzo secondo dalla vetta, soffrendo nel T4. Lo precedono col sesto e settimo crono i fratelli Pol e Aleix Espargarò, così come Andrea Iannone, più veloce di 18 millesimi.
Restano fuori dalla top ten Cal Crutchlow e le Ducati Pramac di Redding e Petrucci. Anche il pilota umbro, come Lorenzo e Laverty, non migliora quanto fatto nel venerdì. In fondo al gruppo Mika Kallio e la KTM. Se ieri il finlandese accusava oltre tre secondi di gap dalla vetta, adesso il distacco è sceso a due secondi e mezzo.
Classifica combinata FP1-FP2-FP3
