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MotoGP, GP di Valencia: 7 buone ragioni per non perderlo

I titoli sono tutti assegnati, ma non per questo mancano i motivi di interesse nell'ultima gara dell'anno

GP di Valencia: 7 buone ragioni per non perderlo

Il Mondiale 2016 è arrivato alle sue battute finali e la mezzanotte della domenica sancirà l’inizio del 2017, con qualche settimana d’anticipo sul calendario. Da martedì, i piloti saliranno sulle nuove moto e la curiosità è grande per vedere Lorenzo sulla Ducati, Iannone sulla Suzuki, Vinales sulla Yamaha, e poi le KTM e tutti gli altri arrivi e cambi di casacca.

Prima, però, c’è l’ultimo Gran Premio e sarebbe uno sbaglio considerarlo solo un riempitivo in attesa dei test più attesi dell’anno. Tutti e tre i titoli sono assegnati, ma non per questo mancano i motivi di interesse.

Noi ne abbiamo trovati almeno 7.

LA RIVINCITA DI ROSSI E MARQUEZ - Valentino (e con lui la Yamaha) non vince una gara da Barcellona. Un digiuno troppo lungo per la coppia Rossi-M1, anche se per interromperlo la pista non è fra le migliori per il Dottore. Dall’altra parte c’è Marquez, che dopo avere vinto titolo e gara a Motegi, ha finito le ultime due gare nella ghiaia.

L’ULTIMA GARA DEGLI EX - Lorenzo, Iannone e Vinales lasceranno la moto con cui hanno debuttato in MotoGP. Jorge dopo 9 anni, Andrea dopo 4 e Maverick dopo 2. Tutti vorranno dare l’addio nel migliore dei modi e per un pilota significa vincere.

IL DERBY PRAMAC - Quella fra Petrucci e Redding è stata una delle sfide più appassionanti dell’ultima parte del campionato. Il mundialito interno ha un premio prezioso: una GP17 fiammante per la prossima stagione. La gara è iniziata a Brno e si concluderà domenica: Danilo ha la vittoria in mano con 16 punti di vantaggio su Scott. Fra i due la lotta è anche per chi arriverà davanti in campionato, in questo caso il britannico conduce con un punto di vantaggio sull’italiano.

IL DECIMO VINCITORE - Forse siamo nell’ambito dei sogni, ma a inizio stagione nessuno avrebbe scommesso che in MotoGP ci sarebbero stati 9 vincitori diversi, come è stato. A Valencia, si potrebbe andare in doppia cifra. Molto difficile, ma non impossibile.

LA SFIDA TRA BASTIANINI E BAGNAIA - Passiamo in Moto3, dove Enea e Francesco possono giocarsi il titolo di vicecampione del mondo. Bastianini può gestire la sua posizione con 21 punti di vantaggio, ma nella classe cadetta non c’è niente di scontato. E anche Navarro, con 23 lunghezze di svantaggio, è matematicamente in corsa.

IL ROOKIE OF THE YEAR - Anglicismo che sta per il debuttante dell’anno, anche questa volta siamo in Moto3. La lotta è serrata, con tre piloti in 6 punti, due italiani e uno spagnolo. A una gara dalla fine c’è in testa Bulega con 129 punti, Mir ne ha 5 in meno e Di Giannantonio 6. Si attendono scintille.

LO SPETTACOLO - A parte tutte le classifiche, le sfide interne e le curiosità, il miglior motivo per cui domenica bisogna sedersi davanti alla TV (o in tribuna, per i più fortunati) è lo spettacolo. A prescindere dalle simpatie personali o dal tifo, questa stagione ha regalato bellissime gare in tutte le classi. E’ meglio fare scorta di adrenalina per prepararsi ad affrontare il letargo invernale.

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