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Ducati Scrambler Cafè Racer e Desert Sled my2017

Eicma 2016 - nuove interpretazioni in stile scrambler. Ce n’è per tutti i gusti!

Moto - News: Ducati Scrambler Cafè Racer e Desert Sled my2017

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Ducati si presenta a Eicma 2016 con due diverse interpretazioni della sua nota Scrambler: la Scrambler Cafè Racer e la Desert Sled. La base è la medesima, ma sono due moto così uguali… così diverse. Una è una cafè racer, dalla guida all road, mentre l’altra è la classica moto che quando l’asfalto finisce, ti permette di continuare. Stesso cuore, sentimenti diversi.

CAFE’ RACER - Non ci giriamo intorno, questa moto è l’interpretazione Scrambler delle moto che negli anni ’60 hanno conquistato migliaia di motociclisti. Nella colorazione “Black Coffee”, il motore bicilindrico Desmodue Euro4 da 75 CV, vanta finiture in nero e alette lavorate a macchina. Lo scarico è un Termignoni che consta in un doppio terminale e cover in alluminio anodizzato nero. La sella è stata rivista e vanta la cover passeggero. Sotto di questa, troviamo le tabelle portanumero laterali con il numero 54 di Bruno Spaggiari (storico pilota Ducati su Scrambler 350 nel 1968 N.d.R.). Dietro al cupolino, abbiamo ora dei semimanubri in alluminio (gli specchi retrovisori sono in alluminio) e sempre nella vista anteriore, fa bella mostra un parafango anteriore più sportivo ed un serbatoio in acciaio a goccia con guance intercambiabili. Il porta targa, ovviamente, è basso. La forcella è a steli rovesciati, qui con foderi anodizzati neri. Le ruote, da 17’’, sono equipaggiate con pneumatici Pirelli Diablo Rosso II con misure di 120/70 ZR 17 all’anteriore e 180/55 ZR17 al posteriore. In tema ciclistica, abbiamo un impianto frenante Brembo dotato di sistema ABS Bosch 9.1 MP con sensore di pressione. All’anteriore è previsto un disco singolo da 330 mm (con spessore di 5 mm), accoppiato a una pinza a quattro pistoncini monoblocco Brembo M 4.32B con attacco radiale. Cambia poi la pompa freno anteriore. Al posteriore, invece, c’è un disco da 245 mm su cui lavora una pinza ad un pistoncino di 32 mm.

DESERT SLED - Su questa versione della Scrambler, tornano ancora gli anni ‘60, slittando fino ai ‘70, visto che questo tipo di moto andavano per la maggiore ai tempi. Le colorazioni previste sono due, la "White Mirage" con telaio nero e ruote a raggi con canali oro e la "Red Dusk" con telaio nero e ruote a raggi con canali oro. Grazie al telaio e alle sospensioni modificate, alle ruote a raggi con anteriore da 19’’ e alle linee inedite, questa scramber si propone come la moto totale, inarrestabile. Il propulsore è il confermatissimo bicilindrico Desmodue Euro4 da 75 CV, su questa versione con finiture in nero. Lo scarico è con doppio terminale e cover nere, uno standard per la categoria. La ciclistica vede un telaio rinforzato per l’uso fuoristrada ed un nuovo forcellone in alluminio. Le ruote sono a raggi, con l’anteriore da 19’’ ed il posteriore da 17’’ con pneumatici Pirelli Scoprion Rally STR nelle misure 120/70 R19 M/C 60V M+S TL davanti e 170/60 R 17 M/C 72V M+S TL dietro. La sella dedicata, ha un’altezza da terra di 860 mm. Non manca il classico manubrio a sezione variabile con traversino. La forcella è a steli rovesciati, Kayaba, regolabile, con escursione da 200 mm, mentre l’ammortizzatore posteriore (dello stesso marchio) è regolabile e con serbatoio separato. In tema serbatoio, abbiamo quello della benzina in acciaio a goccia con guance intercambiabili. Il faro anteriore è con griglia (omologata) e non mancano un parafango anteriore alto, un parafango posteriore allungato ed il portatarga alto.

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