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SBK, SS: Smith guerriero della notte in Qatar

Seconda vittoria stagionale e secondo successo a Losail per l'inglese che batte Sofuoglu sul filo di lana. Terzo Cluzel su MV Agusta

SS: Smith guerriero della notte in Qatar

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Abbiamo assistito ad un bellissimo show serale nel quale Kyle Smith è riuscito a fare un piccolo dispetto al Campione in carica Kenan Sofuoglu, dopo 15 giri al limite in cui il pilota inglese è riuscito a battere il turco proprio sul traguardo, bissando il successo ottenuto lo scorso anno.

Smith porta il tipico cognome inglese, guida una Honda CBR del team CIA Landlord e derapa da tutte le parti, in ingresso curva, in uscita, sempre; la sua vittoria di oggi è stata meritata perché si è visto bene come fosse al limite dell’equilibrio da almeno metà gara: “sono felicissimo, perché abbiamo lavorato duramente per tutto il weekend- ha sorriso il barbuto Kyle- non sapevo se ce l’avrei fatta, ma ci sono riuscito. La moto è migliorata nelle ultime gare e questo risultato è giusto per tutta la squadra”.

Sofuoglu voleva vincere anche stasera, non ci è riuscito ma è stato comunque molto sorridente nel parco chiuso: il campione ha dispensato complimenti e strette di mano a tutti, anche al suo “nemico” Julies Cluzel, oggi terzo con la MV Agusta 675 e secondo nella classifica iridata.

Giù dal podio l’americano Jacobsen, mai in corsa per la vittoria stasera; dopo il pilota Ten Kate è arrivato lo svizzero Krummenacher che, con questo quinto posto, perde la seconda posizione finale nella classifica mondiale. Badovini ha messo la sua CBR in sesta posizione, il malese Khairuddin è finito settimo prima dello svedese Bergman, Roccoli ha ottenuto un nono posto e Baldolini, con una gara in “versione gambero” ha concluso in decima posizione. Per gli italiani, la serata di Losail non è stata avvincente come le precedenti gare.

Peccato per il poleman Luke Stapleford: partito male, il britannico è volato a terra dopo un contatto con lo spagnolo Pinsach; per vincere le gare, oltre alla velocità, serve anche una buona dose di fortuna.

Classifica: Sofuoglu 216, Cluzel 142, Krummenacher 140.

 

LA CRONACA- Baldolini brucia tutti con uno scatto felino e conduce il gruppone con la sua MV Agusta, Sofuoglu è secondo, Cluzel terzo. Stapleford è partito male e viene coinvolto in una caduta, perdendo la possibilità di giocarsi un buon risultato. L’inglese si rimette in gara ma molto arretrato.

Al secondo giro Baldolini guida la corsa, ad inseguirlo sono Smith, Cluzel, Krummenacher e Jacobsen; Sofuoglu è sesto, prima di Gamarino e Khairuddin.

Smith sorpassa Baldolini e si porta dietro Cluzel, la MV del francese riesce a tenere la scia della CBR del britannico, le Kawasaki del team Puccetti seguono la Honda dell’americano Jacobsen; i distacchi sono davvero irrisori e Gamarino e Badovini si trovano in ottava e nona posizione, con Caricasulo appena dietro.

Che Smith derapi in ogni ingresso di curva non è una novità, ma oggi il pilota inglese è davvero scatenato e tenta di ripetere il successo dello scorso anno, Cluzel non sembra arrendersi, anzi, si mette al comando della corsa nel rettilineo più lungo. Baldolini è sempre terzo, Sofuoglu si mette in quarta posizione con una entrata precisa ai danni di Jacobsen.

Al quinto giro Smith si rimette al comando, Cluzel e Baldolini lo seguono, Sofuoglu tenta di ricongiungersi alla MV dell’italiano che non si trova troppo distante. Krummenacher lotta con Jacobsen e Khairuddin per la sesta posizione, Caricasulo e Roccoli sono ottavo e nono.

Sofuoglu si sbarazza di Baldolini, Gamarino perde molte posizioni e si ritira, dopo Zanetti e Rolfo, entrambi con problemi tecnici alle loro MV Agusta.

A metà gara Kyle Smith ha creato un solco tra la sua Honda e la MV di Cluzel che, da ormai qualche curva, si deve guardare dagli attacchi della Kawasaki di Sofuoglu, che passa in seconda posizione nella staccata più violenta, quella dopo il rettilineo dei box.

A sei giri dalla fine Smith continua a condurre, Sofuoglu si avvicina sempre di più all’inglese, in terza posizione Cluzel combatte con Jacobsen e Baldolini e Krummenacher; dopo lo svizzero Khairuddin e Caricasulo, Badovini è nono, prima dello svedese Bergman. Roccoli è undicesimo.

Diciassettesimo giro di gara e le Pirelli intagliate iniziano a soffrire, le moto scivolano parecchio e la battaglia per la vittoria è appena iniziata: Smith si difende dal campione del Mondo che, con una staccata indiavolata, si porta in prima posizione con grande cattiveria; Cluzel è terzo ma distante alcuni metri, Jacobsen è quarto ma lontanissimo dalle posizioni da podio.

Smith non si arrende e ritorna al comando, Sofuoglu subisce il sorpasso ma resta incollato alla Honda dell’inglese. Mancano solo due giri e la vittoria se la giocano questi due, dato che Cluzel è terzo ma abbastanza lontano per poterci provare.

Eccolo, l’ultimo giro: violenta staccata di Sofuoglu in entrata della prima curva, Smith rimane vicinissimo al turco e ci prova in ogni settore della pista di Losail, la sua Honda scivola tantissimo ma Kyle riesce a domarla con maestria, i due arrivano all’ultima curva, Smith si butta dentro e riesce a transitare sul traguardo in prima posizione, per soli sei millesimi. Cluzel chiude terzo, Jacobsen quarto, Krummenacher, Badovini, Khairuiddin, Bergman arrivano in scia all’americano ma abbastanza attardati.

 

 

 

 

 

 

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