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MotoGP, I piloti contro l'asfalto di Sepang: così non va

I protagonisti della MotoGP critici: "non asciuga e in gara potrebbe diventare un problema"

I piloti contro l'asfalto di Sepang: così non va

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I lavori sulla pista di Sepang erano necessari, ma non hanno dato tutti gli effetti sperati. Le buche sono scomparse e tutti i piloti hanno magnificato l’aderenza del nuovo asfalto. Fin qui le luci, perché c’è anche qualche ombra. Già nei test organizzati da Michelin qualche mese fa si erano riscontrate delle criticità.

In quell’occasione, in alcune curve, l’acqua trasudava dall’asfalto e i commissari tentarono di risolvere il problema con… della carta assorbente. Dopo quell’episodio, si è cercato di arginare il problema ma non si è riusciti del tutto.

Praticamente tutti i piloti hanno evidenziato la presenza di chiazze di bagnato anche dopo ore dalla fine della pioggia.

Di seguito i commenti di alcuni protagonisti della MotoGP.

DOVIZIOSO: LE CHIAZZE ERANO DAPPERTUTTO -C’erano delle chiazze in mezzo alla traiettoria dappertutto, non c’era una curva senza. Il problema è simile a quello dei test, anche se in qual caso era alla curva 9 e lì è stato risolto. Voglio sentire cosa ci dicono in Safety Commission”.

IANNONE: LA MOTO SCIVOLAVA DI COLPO - L’asfalto nuovo ha una buona aderenza. Le chiazze d’umido sono state un problema, erano un po’ ovunque non si asciugavano nonostante la maggior parte della pista lo fosse. Quando ci passavi sopra la moto scivolava di colpo”.

SMITH: TRE PUNTI PERICOLOSI - Il nuovo asfalto ha più aderenza rispetto al vecchio, ma le chiazze di umido hanno reso tutto più complicato. Penso ci siano tre punti particolarmente pericolosi, per esempio alla curva 5 dove ce ne è una nella traiettoria che si utilizza per sorpassare. E’ sicuramente un problema da risolvere, anche perché l’asfalto è scuro e non si riesce a vedere quali siano i punti che rimangono bagnati”.

POL ESPARAGARO: IN GARA SITUAZIONE CRITICA - Le chiazze di bagnato sono un problema e rendono tutto più difficile. La situazione potrebbe essere particolarmente critica nei primi giri della gara, quando i piloti sono in gruppo e si cercano di superare. Solitamente ci sono varie traiettorie da usare, ma in questo caso no. Quando capiti in una di quelle zone bagnate devi sperare di rimanere in piedi”.

PETRUCCI: RIMANE SEMPRE UN PO’ D’ACQUA -Da una parte sono contento del nuovo asfalto perché c’è molto grip, sia sull’asciutto che sul bagnato. Il problema è che rimane sempre un po’ d’acqua, al mattino quelle piccole pozzanghere non sono mai scomparse”.

REDDING: MI ASPETTAVO MEGLIO -Mi aspettavo meglio dal nuovo asfalto, invece c’erano molte curva che rimanevano bagnato. Non è qualcosa che mi renda molto felice, anzi penso sia un po’ pericoloso girare in queste condizioni”.

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