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Se le qualifiche della MotoGP si sono rivelate un rebus, non da meno quelle della classe intermedia, dove le difficili condizioni della pista hanno messo a dura prova i piloti. Tante, tantissime le cadute, tra cui Luthi, Zarco, Lowes, Morbidelli, Nocco, Corsi, Nakagami, Simon. A mettere tutti d’accordo sul finale ci ha pensato Tom Luthi. Reduce dal trionfo della scorsa settimana a Motegi, lo svizzero sigla la pole del sabato in 1’33”922. Una prima casella conquistata sul filo di lana, perché Mattia Pasini bracca da vicino l’elvetico. Soltanto 59 millesimi separano l’alfiere Italtrans dalla vetta.
Ha atteso gli ultimi minuti il romagnolo per uscire lo scoperto, precedendo di soli sette millesimi Sam Lowes. Il turno comunque si è rivelato combattuto, perché in un secondo sono racchiusi ben diciassette piloti. Per quanto riguarda invece i nostri portacolori, Lorenzo Baldassarri (+0.292) firma l’ottavo tempo precedendo Franco Morbidelli (+0.418), autore quest’ultimo di ben due cadute. Dietro di loro Johann Zarco, anche lui finito a terra (+0.478).
Sfortunato anche Alex Rins (+0.901), rimasto senza benzina all’ultimo tentativo e costretto a spingere la propria Kalex. Per lui è un momento tutt’altro che semplice. Partirà sedicesimo, dalla sesta fila insieme a Luca Marini, autore del diciottesimo crono (+1.102). Meglio Simone Corsi, tredicesimo, in fondo al gruppo Alessandro Nocco.
