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Moto2, Thomas Luthi fa tris a Motegi

Lo svizzero vince la terza gara stagionale battendo Zarco, ottimo terzo posto di Morbidelli. Zeri pesanti per Rins, Lowes e Baldassarri

Thomas Luthi fa tris a Motegi

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Le tante cadute rimediate dai protagonisti pretendenti al titolo hanno caratterizzato il Gran Premio del Giappone della Moto2 e, chi è riuscito a rimanere in piedi, ha raccolto punti fondamentali per la classifica mondiale.

Thomas Luthi ha vinto la sua terza gara stagionale e lo ha fatto, apparentemente, senza troppa fatica né tanti problemi: dopo una ottima partenza, il pilota svizzero del team Garage Plus Interwetten ha imposto un ritmo inarrivabile per chiunque e, nonostante una timida reazione di Zarco negli ultimi giri, il numero 12 ha concluso la sua corsa indisturbato sotto alla bandiera a scacchi.

Johann Zarco, leader di classifica, si è dovuto accontentare del secondo posto ma, considerando i voli nella sabbia rimediati da Alex Rins e Sam Lowes, questo podio per il francese vale quanto una vittoria: ora il vantaggio del campione in carica nei confronti del catalano del team Pons è di 21 punti, non molti, ma abbastanza, se saranno ben gestiti nelle ultime gare in programma.

Ha chiuso il podio un grande Franco Morbidelli che ha regolato proprio nell’ultimo giro il pilota di casa Takaaki Nakagami, oggi in gran forma, ma il pilota italiano lo era anche di più e questo bel risultato si aggiunge ai quattro podi ottenuti nelle scorse gare.

Dopo Sandro Cortese, quinto, abbiamo i nostri Simone Corsi e Mattia Pasini, autori oggi di una buona gara; Julian Simon, Marcel Schrotter e Xavier Simeon hanno composto un trio finale nel gruppo centrale; un altro italiano al traguardo è stato Luca Marini che vedeva Motegi per la prima volta ed il suo dodicesimo posto è un risultato non troppo malvagio, mentre Lorenzo Baldassarri è uno dei piloti buoni a non aver visto la bandiera a scacchi.

Classifica: Zarco 222, Rins 201, Luthi 179.

LA CRONACA- Scatta bene Luthi, seguono Zarco e Morbidelli, Rins cade a terra subito ma riprende la gara in ultima posizione; lo svizzero è molto aggressivo, ma Morbidelli ha il passo per stare davanti.

Al secondo giro va a terra anche Sam Lowes, un altro rivale di Zarco per il titolo finale; Luthi e Morbidelli hanno distanziato Nakagami ed il francese campione del mondo è quarto; Mattia Pasini è nono, Lorenzo Baldassarri è undicesimo.

Dopo pochi giri finisce a terra anche Jonas Folger, sembra una gara ad eliminazione e il gruppo è già sgranato con distacchi importanti tra i primi due al comando e i diretti inseguitori. Thomas Luthi continua a spingere, Morbidelli non molla la presa nei confronti dello svizzero, terzo è Nakagami ma con un ritardo di qualche secondo.

A 18 giri dalla fine Luthi è ancora al comando, Morbidelli insegue ed un’altra caduta toglie uno dei protagonisti dalla gara: Alex Marquez perde la ruota posteriore della sua moto e finisce la scivolata nella sabbia giapponese. Pasini, Baldassarri e Corsi navigano tra l’ottava e la decima posizone.

Al nono giro il ritmo gara non è irresistibile, Luthi conduce e Morbidelli lo segue a pochi metri; Nakagami e Zarco sono ormai vicini e prossimi alla lotta per il terzo gradino del podio, in quinta posizione c’è Axel Pons, dopo lo spagnolo vediamo il tedesco Sandro Cortese. Molto indietro Luca Marini, in questo momento in quattordicesima posizione.

A 13 giri dalla fine Lorenzo Baldassarri cade alla curva numero 10 e finisce nelle vie di fuga, fino ad ora sono stati numerosi i ritiri, qualche giro prima anche Kent aveva detto addio alla sua gara.

Luthi ha accumulato un discreto vantaggio su Morbidelli che, invece, si ritrova in bagarre con Zarco e Nakagami; la lotta è per il secondo posto, visto che lo svizzero sembra irraggiungibile; Axel Pons, che stava correndo bene, cade e si aggiunge ai nomi dei ritirati.

Zarco rompe gli indugi e attacca Nakagami e Morbidelli portandosi al secondo posto; il francese sembra avere il passo per andare a prendere Luthi, ancora al comando. In quinta posizione Sandro Cortese si difende da Mattia Pasini, Simone Corsi è settimo, dopo il romano Julian Simon e Marcel Schrotter.

Mancano sei tornate alla bandiera a scacchi e Thomas Luthi è sempre in prima posizione, Morbidelli e Nakagami non riescono a raggiungere i primi due in testa e si limitano a difendere le proprie posizioni; buona gara di Mattia Pasini, sesto, Simone Corsi lo segue a pochi metri di distanza.

Restano solo tre giri, l’unico duello importante è quello in cui Morbidelli e Nakagami si giocano il terzo gradino del podio… il giapponese aggredisce in frenata l’italiano che percorre le curve più veloce; però la moto di Franco scivola molto in uscita dalle curve più lente e questo costringe il pilota del team Marc VDS a remare con ancora più forza.

Penultimo giro di gara, tra Luthi e Zarco c’è solo mezzo secondo, tra Morbidelli e Nakagami anche meno, si entra nell’ultimo giro e Luthi riesce ad amministrare i pochi metri di vantaggio nei confronti di Zarco; Morbidelli e Nakagami si picchiano più volte in ingresso curva, Franco riesce a superare il giapponese… in testa Luthi riesce a vincere, Zarco è secondo e Morbidelli si aggiudica il duello con Nakagami e completa il podio di questo Gran Premio giapponese.

 

 

 

 

 

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