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MotoGP, Petrucci: "In qualifica sono stato un somaro"

L'alfiere Pramac svela: "Questo format non va, ma possiamo proporre un'alternativa"

Petrucci: "In qualifica sono stato un somaro"

Obiettivo centrato. Su una pista che negli anni si è rivelata tutt’altro che favorevole, Danilo Petrucci conquista l’accesso diretto alla Q2. La caduta nel mattino non l’ha fermato, perché in qualifica è riuscito a ottenere il decimo crono, precedendo il compagno Redding di 45 millesimi.

I tuoi piani sono stati rispettati.

“Non so se essere soddisfatto o meno di questo sabato, dato che in mattinata sono caduto. Per fortuna sono entrato direttamente in Q2, dimostrando di essere veloce sul passo gara. In qualifica penso di essere stato un po’ somaro. Nonostante un buon avvio ho voluto rimanere incollato a qualche pilota più veloce, tipo Lorenzo, però sono finito dritto”.

Partire dalla decima casella può compromettere la gara?

“Non credo, perché qua non è complicato sorpassare. I piloti davanti sono molto veloci sul passo gara, vorrei quindi rimanere con quelli che satellite, dato che i factory hanno qualcosa in più rispetto a noi. Finire tra i primi dieci non sarebbe male”.

Sulla scelta delle gomme siete abbastanza orientati.

“Dietro la gomma soft sembra essere la migliore soluzione, per quanto riguarda l’anteriore dobbiamo ancora capire. Purtroppo con questo format è difficile provare. Ad Aragon Dovizioso ha proposto di sfruttare il turno della FP3 come pre qualifiche lasciando il venerdì libero. Per i factory non sarebbe un problema, mentre per noi satellite è una soluzione migliore perché permetterebbe di avere più tempo a disposizione per lavorare”.

Sul passo gara hai pensato all’utilizzo dell’anteriore morbida?

“In qualifica l’ho utilizzata, però per domani rimane il punto interrogativo legato al consumo”.

Cosa è successo stamani quando sei caduto?

“È stata strana, sono scivolato con la media senza riuscire a spiegarmi il motivo. Questa caduta mi ha permesso di capire che potevamo fare scelte alternative riguardo gli pneumatici. Sono comunque soddisfatto, perché abbiamo dimostrato di essere veloci e voglio una gara consistente domani”.

Come te le spieghi questi highside, tipo Pedrosa o Lorenzo?

Dipende dal fatto che la gomma fatica a entrare subito in temperatura. Al primo giro cronometrato non si riesce ad essere veloci, perché lo pneumatico scivola molto. Bisogna quindi aspettare il secondo o il terzo passaggio. È un aspetto particolare perché ogni volta troviamo gomme diverse e non è facile adattarsi”.


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