MotoGP, Lorenzo: possiamo vincere in quattro

A Lorenzo piace Motegi e il sentimento è ricambiato, non c’è quindi da essere sorpresi che abbia chiuso la prima giornata davanti a tutti. “Io lo sono quando mi ritrovo nelle ultime posizioni, non nelle prime”, sorride il maiorchino.

La base su cui costruire il proprio fine settimana sembra solida, anche se la strada è ancora lunga e non priva di insidie.

 “Sono andato bene, ma siamo tutti molti vicini. Penso che questa sia la prima volta che tutte e quattro le marche possano puntare alla vittoria. Significa che il livello delle moto è molto simile, come quello dei piloti”, l’analisi di Lorenzo.

Come amano dire i piloti: è solo venerdì.

“E ho meno certezze sul mio passo rispetto al solito - aggiunge - Nel pomeriggio ho fatto meno giri del normale, perché ho montato la gomma media all’anteriore, quella più rigida tra le due opzioni intermedie, ma innescava delle vibrazioni. Per cui ho dovuto fermarmi per cambiarla”.

Più che l’anteriore, è però il posteriore a preoccupare Jorge.

“Michelin ha portato degli pneumatici un po’ troppo duri , macon la soffice sembra si possa fare la gara - la sua opinione - La gomma dietro slitta molto e può avere dei comportamenti bruschi, soprattutto quando le temperature calano. Penso sia quello che è accaduto a Pedrosa, anche se le immagini non sono molto chiare. Da quanto ho capito ha perso il posteriore in entrata di curva, aveva gomme fredde e le temperature erano scese rapidamente”.