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Sarà l’ultimo appuntamento, quello decisivo. Raffaele De Rosa non fa calcoli, sa che domenica non servono, perché nella sua mente l’unico obiettivo è vincere. Potrebbe addirittura non bastare per conquistare la corona della Stock1000, ma lui preferisce non pensarci. Nella sua mente l’idea è forse quella di aver già vinto, indipendentemente da come andrà la tappa di Jerez.
C’è un’attesa particolare questa settimana?
“Ovviamente un pizzico di tensione non manca mai come giusto che sia. È l’ultima gara stagionale, dove verrà decretato il vincitore e c’è tanta voglia di chiudere nel modo migliore. Purtroppo la Stock1000 ha poche tappe, il Campionato è troppo breve, infatti c’è un po’ di amarezza”.
Sarà un testa a testa tra te e Mercado.
“Sono chiamato a recuperare questi sette punti e anche vincendo potrebbe valere poco la mia vittoria. Tati ha il mio stesso obiettivo e penso sarà un confronto tra noi due fino all’ultimo. Sono però curioso di vedere anche gli altri piloti, come Tamburini e Razgatlioglu, hanno dimostrato di essere veloci ultimamente e magari saranno delle mine vaganti”.
Nelle ultime gare Mercado ha impiegato diverso tempo per avere la giusta fiducia.
“L’ho notato anch’io, infatti sono rimasto molto stupito di questa cosa. Sia al Lausitzring che in Francia ha sofferto nei primi turni, rimanendo lontano dalla vetta. Quello che però conta è la gara, in Germania è riuscito a vincere, mentre a Magny-Cours è rimasto dietro. A Jerez le Ducati hanno provato durante i test e sarà competitivo"
Questo Campionato lo sta vincendo Mercado o perdendo De Rosa?
“Credo lo stia perdendo Raffaele. Purtroppo l’errore di Misano è costato caro, mentre al Lausitzring quel decimo posto è anche dettato dalla moto, al 50% lo condivido con lei (sorride). Due settimane fa a Magny-Cours è poi mancato qualcosa per rimanere davanti a Razgatlioglu”.
Perché De Rosa merita di vincere il titolo?
“Perché è stato più protagonista. Penso di aver dimostrato di essere sempre veloce, mettendoci molta costanza durante l’arco della stagione in tutti i turni di prove. Purtroppo, a volte, sono capitati piccoli episodi che mi hanno fatto perdere terreno”.
Pensi che la vittoria della Stock1000 possa incidere sul tuo futuro?
“Credo che i titoli importino soltanto alle squadre, a me interessa essere veloce e penso di averlo dimostrato. Genesio sta lavorando con me e sono convinto mi presenterà la migliore soluzione a disposizione”.
