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SBK, Pirelli: A Jerez con gomme di serie

Tutte le soluzioni per il penultimo round delle derivate in programma nel weekend sul circuito spagnolo

Pirelli: A Jerez con gomme di serie

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Il tracciato andaluso di Jerez è divenuto sin dall’inaugurazione una delle strutture più apprezzate dai piloti, a tal punto che nel 1992 la proprietà ha deciso di investirviavviando lavori di ristrutturazione e ammodernamento per migliorarne la sicurezza.

In questo modo sono state apportate alcune modifiche alla pista, in particolare alla curva Sito Pons e alla chicane Senna, portando la lunghezza del giro a 4223 metri. Dieci anni dopo, nel 2002, lunghi e profondi interventi di ristrutturazione sono stati apportati al complesso, come l’allungamento della corsia dei box e la realizzazione di vie di fuga asfaltate.

Riasfaltato completamente per l’ultima volta nel 2008, il circuito di Jerez si presenta con una composizione variegata, lunghi rettilinei – pari al 69% del circuito – e curve lente alternate a tratti veloci. Il rettilineo di arrivo, lungo 600 metri, presenta una larghezza pari a 12 metri, leggermente più ampia rispetto al resto della pista, dove la larghezza è di 11 metri. Così come l’aspetto del tracciato, anche il raggio di curvatura è variabile, e va dai 30 ai 116 metri, mentre il gradiente massimo è del 5% in uscita dalla curva 5. Diverse anche le pendenze, con quella laterale massima del 7,46% in uscita dalle curve 2,6 e 13, mentre quella minima è del 4,70% alle curve 4 e 12.

Le soluzioni per la classe Superbike e Supersport

Nel proseguire la propria attività di sviluppo, Pirelli lo scorso anno ha portato a Jerez alcune soluzioni che hanno permesso di migliorare il tempo di gara di circa sei secondi rispetto al 2014. Per il prossimo round, il penultimo della stagione 2016, la casa della P lunga ha individuato quattro soluzioni slick DIABLO™ Superbike per l’anteriore e tre per il posteriore per i piloti della classe Superbike.

Per l’anteriore i piloti potranno optare per due SC1 di sviluppo: la nota S1699, la soluzione più usata nella passata stagione in quanto offre un maggior sostegno nell’approccio alle curve ed una migliore precisione di guida, e la U0176, dotata di una mescola che si posiziona a metà strada tra una SC1 ed una SC2 e che ha visto il debutto sul circuito olandese di Assen. Le altre due soluzioni a disposizione sono la SC2 di gamma, soluzione di durezza media ottimale per temperature esterne elevate in quanto garantisce solidità alla fascia battistrada, e la SC3 standard, introdotta a partire da quest’anno e dotata di una mescola particolarmente resistente.

Le tre soluzioni disponibili per il posteriore sono la SC0 di gamma, ottima per affrontare temperature elevate come quelle viste a Jerez la scorsa stagione, la SC0 di sviluppo V0377, che dovrebbe offrire un maggiore livello di grip ed un’elevata stabilità grazie ad alcuni accorgimenti strutturali che la differenziano dalla versione di gamma, e la SC1 di sviluppo V0007, che presenta la stessa mescola della SC1 standard ma adotta soluzioni tecnologiche differenti.

Insieme alla soluzione intermedia DIABLO™ Wet di gamma, utilizzata con risultati eccellenti dal vincitore Chaz Davies lo scorso weekend in gara 1 a Magny-Cours, in caso di pioggia i piloti della classe Superbike potranno contare su una soluzione di DIABLO™ Rain per il posteriore e due per l’anteriore: oltre a quella di gamma, Pirelli propone la SCR V0830 già utilizzata da molti piloti sempre in Gara 1 a Magny-Cours dove ha debuttato.

Per quanto riguarda la classe Supersport, tre soluzioni Pirelli DIABLO™ Supercorsa SC per l’anteriore e altrettante per il posteriore. All’anteriore saranno disponibili la SC1 di gamma, che massimizza l’impronta a terra, e la SC1 di sviluppo V0533, debuttante al Lausitzring ed utilizzata anche a Magny-Cours, oltre alla SC2 di gamma.

Per il posteriore, Pirelli propone nuovamente la SC0 di sviluppo V0467, la nuova soluzione che ha debuttato a Magny-Cours, oltre a SC0 di gamma e alla SC1 di sviluppo V0705, utilizzata nei precedenti due weekend di gara.

 

Le statistiche 2015 Pirelli per Jerez de la Frontera

Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 4282

Numero di soluzioni (asciutto, intermedio e bagnato) per la classe Superbike: 5 anteriori e 5 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 35 anteriori e 29 posteriori

Numero di soluzioni (asciutto, intermedio e bagnato) per la classe Supersport: 5 anteriori e 5 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 24 anteriori e 26 posteriori

Best Lap Awards Superbike vinti da: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) in 1’41.136 (Gara 1, 2° giro) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) in 1’42.238 (Gara 2, 2° giro

Best Lap Award Supersport vinto da: Patrick Jacobsen (CORE” Motorsport Thailand) in 1’44.177 (3° giro)

Temperatura in Gara 1: aria 25°C, asfalto 29°C

Temperatura in Gara 2: aria 29°C, asfalto 43°C

Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 276,9 km/h, realizzata in Gara 1 da Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils) al 9° giro.

Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa SC nella gara Supersport: 245,5 km/h, realizzata da Kyle Smith (PATA Honda World Supersport Team) al 2° giro.

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