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SBK, CIV: Lanzi "rain man" al Mugello

Il cesenate vince una gara bagnata che riapre il campionato, ancora in bilico anche in Moto3. Roccoli bissa il titolo in Supersport

CIV: Lanzi "rain man" al Mugello

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Pioveva, oggi al Mugello e non poco: dopo prove completamente asciutte, la gara numero nove della stagione CIV 2016 si è disputata con un meteo a dir poco inclemente, tanto da rimescolare le carte in tavola in due categorie, tranne nella Supersport dove il titolo è andato a Massimo Roccoli, che ha replicato il successo dello scorso campionato.

È stata la piccola Moto3 ad aprire la giornata e, considerate le avverse condizioni metereologiche e della pista, sono stati imposti ai giovani piloti due giri di warm up, per aiutarli a prendere confidenza con la pista allagata.

In soli dieci passaggi è successo di tutto: la pioggia, diventata ancor più incessante, ha causato le tante cadute nella lotta per la vittoria ma, alla fine, i più sensibili sono rimasti in piedi ed è stato Nicholas Spinelli a tagliare per primo il traguardo, portando la sua Pluston Althea del team di Michel Fabrizio sul gradino più alto del podio, ancora una volta, dopo la prima vittoriosa gara bagnata di inizio anno a Vallelunga.

Il giovanissimo pilota KTM ha guidato da vero esperto e navigato, rifilando circa due secondi al più diretto degli inseguitori Kevin Zannoni in sella alla Mahindra-Peugeot e dieci al terzo classificato Bruno Ieraci con la TM: “all’inizio non ero molto fiducioso -ha dichiarato Spinelli nel dopo gara- ma, dopo pochi giri, ho recuperato sui primi… mi dispiace per la caduta di Sintoni, sicuramente domani si riscatterà ma anche io farò ancora molto bene”.

Quarto posto per il compagno di team di Spinelli, Salvatore Vargas, quinto per Manuel Pagliani con la GEO-Honda che, con questo prudente ed intelligente piazzamento, è ora leader della classifica Moto3, approfittando delle cadute di Casadei e del ritiro di Mazzola. A terra anche Tony Arbolino del team SIC58, dopo un tentativo di fuga iniziale e di Sintoni, scivolato mentre si giocava una possibile vittoria. Vittoria del campionato che si deciderà nella gara di domani, in cui le posizioni di classifica potrebbero ancora cambiare.

In campionato Pagliani è a quota 120, Spinelli è salito al secondo posto con 115 punti e Zannoni insegue con 104.

In Superbike colpi di scena ancor prima dello start: il poleman Michele Pirro è volato a terra nella “esse” Biondetti danneggiando la sua Panigale del team Barni nel giro di ricognizione, rinunciando alla corsa ed anche Lorenzo Mauri, secondo tempo in prova, ha preso la via dei box e si è ritirato.

In gara ci sono state scintille e sorpassi tra Ricky Russo, Denni Schiavoni e Ivan Goi che si sono contesi la vittoria nei primi giri ma, a poche tornate dalla fine, è stata prepotente la rimonta di Lorenzo Lanzi con la sua BMW 1000 numero 57 gommata Bridgestone che, con micidiali e decisivi sorpassi ai danni dei rivali, si è messo al comando ed è andato a vincere con autorità.

Per Lorenzo è una grande vittoria, ottenuta sfoderando le sue qualità sull’asfalto bagnato e contando sull’esperienza maturata in tanti anni di corse, tra SBK mondiale e Supersport: “ho sorpreso tutti, è stata una giornata incredibile, torno alla vittoria dopo un anno dal mio infortunio. Pensa che quando venni a girare qui al Mugello avevo un ritmo veramente lento, invece oggi ho vinto… il merito è della mia squadra e di tutte le persone che mi supportano”.

Ivan Goi su Ducati Barni gommata Michelin ha provato a contendere la vittoria a Lanzi, ma ha dovuto cedere al cesenate la vittoria proprio all’ultimo giro, dopo aver rimediato un paio di sbandate al limite dell’aderenza.  Terza posizione molto importante portata a casa da Matteo Ferrari con la BMW dotata di gomme Bridgestone: l’ex pilota Moto3 mondiale è ancora in lizza per il titolo finale ed i 16 punti di oggi potrebbero rivelarsi fondamentali.

Punti fondamentali, perché le cadute ed i ritiri hanno rimesso in bolla la classifica che pendeva a favore di Matteo Baiocco con la Ducati, oggi veramente in difficoltà e quattordicesimo posto finale ottenuto; con Pirro out e tagliato fuori dalla precedente squalifica ed il settimo posto di Calia con la Aprilia, il campionato si assegnerà domani.

Coloro che domani dovranno riscattarsi saranno proprio Pirro, Barrier, Russo e Michel Fabrizio, tutti caduti a terra, per fortuna senza conseguenze fisiche.

Classifica: Baiocco 120, Calia 108, Ferrari 105. Lanzi è quarto con 102 punti

Ha chiuso la giornata la 600 Supersport con un altro colpo di scena: Marco Bussolotti, rivale di Roccoli in campionato, si è fermato al box durante il giro di ricognizione per problemi di visibilità dal suo casco ma i marshall gli hanno impedito di rientrare, dato che il pilota è rientrato sfruttando il raccordo situato a metà pista e non la corsia del rettilineo principale. Con questo zero, strada spianata per Massimo Roccoli.

In gara i protagonisti sono stati gli esperti Stefano Cruciani con la Kawasaki ZX6R e Diego Giugovaz su Honda CBR600, che hanno seminato Massimo Roccoli su MV Agusta dopo pochi passaggi e si sono giocati la vittoria nell’ultimo giro, quando la pioggia è aumentata sino a diventare un diluvio; dopo un lungo ed un attacco disperato nei confronti di Cruciani, Giugovaz è andato a terra lasciando il successo a Stefano Cruciani con la Kawasaki del team Puccetti, dominatore di tutta la corsa: “quest’anno sono riuscito a vincere solo sul bagnato. Sono contento e dispiaciuto allo stesso tempo, perché avrei voluto fare di più”.

Chiude al secondo posto Massimo Roccoli che con questo podio si laurea matematicamente Campione Italiano Supersport, bissando il titolo conquistato lo scorso anno: “vincere due anni di fila è bello ma difficile, perché gli avversari in questa edizione si sono rivelati ancora più forti. Oggi i miei rivali erano molto agguerriti ed io ho fatto una fatica incredibile… sono molto felice di questo mio ennesimo titolo italiano”.

Giugovaz non si è arreso: si è rialzato da terra come Terminator ed ha completato la sua corsa con il terzo posto finale; dopo di lui si sono piazzati piloti che con le prime posizioni non avevano molta confidenza, a parte Dionisi, nono al traguardo a oltre un minuto da Cruciani.

Classifica SS600: Roccoli 152, Bussolotti 125, Cruciani 120.

 

 

 

 

 

 

 

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