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SBK, STK1000: Mahias sul trono di Magny-Cours, 3° De Rosa

Secondo Razgatlioglu dopo un avvincente testa a testa con il pilota BMW, settimo Mercado davanti a Rinaldi

STK1000: Mahias sul trono di Magny-Cours, 3° De Rosa

La pista non aveva segreti, inoltre correva davanti al proprio pubblico. Gli stimoli non mancavano certo a Lucas Mahias, chiamato all’ultimo da Yamaha per sostituire Florian Marino. Il pilota francese non ha tradito le attese, perché dopo la pole del sabato, ha dominato la gara di Magny-Cours dal primo all’ultimo giro. Nemmeno la caduta nel warm-up l’ha fermato, tanto che il transalpino ha mostrato a tutti di avere una marcia in più, tornando sul gradino più alto del podio dopo Misano.

Alle sue spalle è stata sfida vera tra Razgatlioglu e De Rosa. Un testa a testa avvincente tra sorpassi e controsorpassi quello tra l’alfiere Kawasaki e BMW, deciso sul traguardo a favore del turco. Il campano deve quindi accontentarsi del terzo posto davanti a Tamburini, Guarnoni e Russo.

Soltanto settimo invece Leandro Mercado. Ci aspettava qualcosa di più dall’argentino dopo il trionfo al Lausitzring, ma leadership della Stock1000 rimane sempre nelle sue mani. Sette le lunghezze di vantaggio nei confronti del portacolori Althea. Tra due settimane a Jerez l’appuntamento decisivo per il titolo.   

LA CRONACA - Al via Mahias deve fare subito i conti con lo spunto di De Rosa, ma l’alfiere Yamaha riesce a contrastare le offensive del pilota campano. Dietro c’è il turco Razgatlioglu, braccato da Guarnoni e un sorprendente Riccardo Russo. Costretto invece a rincorrere Leandro Mercado, partito sesto e sceso fino all’ottava piazza.

Dopo soli due giri sono oltre tre i secondi che il sudamericano deve colmare dalla vetta, mentre Russo aggancia la quarta piazza scalzando la Kawasaki di Guarnoni. I riflettori sono puntati sulla testa della corsa, dove Mahias guida il gruppo, precedendo De Rosa, chiamato però a fare i conti con Razgatlioglu. Il turco ha una marcia in più e in curva cinque lo infila. Nel mirino dell’alfiere Puccetti c’è la Yamaha di Mahias, ma l’idolo locale non sembra volersi accontentare.

Il terzetto di testa è racchiuso in un secondo, dietro di loro Tamburini, Guarnoni e Russo in soli nove decimi, settima invece la Ducati di Mercado, seguita da quella di Rinaldi.

Quando mancano sette giri alla fine, De Rosa rompe gli indugi, attaccando Razgatlioglu. Tra i due si accende la sfida, mentre Mahias ne approfitta per guadagnare un secondo su BMW e Kawasaki. Alle loro spalle rimane invariata la classifica con Tamburini davanti a Guarnoni e Russo, settimo Mercado. Nelle retrovie da registrare le cadute di Vitali e del tedesco Moser, senza però riportare cadute.

Mahias ha strada in discesa verso la vittoria. Alle spalle del francese Razgatlioglu vince il testa a testa con De Rosa, costretto quindi ad accontentarsi del gradino più basso del podio. Soltanto settimo Mercado, preceduto da Tamburini, Guarnoni e Russo.

 

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