Jorge Lorenzo non si fa illusioni, la prima fila centrata ad Aragon è un bel risultato ma non basta per farlo dormire sonni tranquilli. Sul giro secco è stato bravo a sfruttare gomma e moto, ma la gara si prospetta in salita.
“Sapevo di potere fare delle buone qualifiche e puntare alla prima fila - racconta - Con le gomme morbide riesco a guidare bene”.
Con le dure, invece?
“Diventa tutto più complicato, faccio molto più fatica rispetto agli altri piloti. Qui Michelin ha portato pneumatici troppo duri per me e per il mio stile di guida. Infatti penso che la gomma più soffice al posteriore sia un’opzione per me in vista della gara”.
Quindi Marquez è irraggiungibile?
“In questo momento è uno o anche due passi davanti a tutti. Sia chiaro, in MotoGP tutto è possibile e ricordo quanto era successo due anni fa. Nelle prove ero in grande difficoltà ma la domenica ho vinto, grazie a una gara flag-to-flag”.
In condizioni normali cosa ti aspetti?
“La Yamaha soffre molto la mancanza di grip al posteriore, questo mette in crisi anche l’anteriore e la moto allarga la traiettoria. Qui è ancora peggio, perché non abbiamo aderenza né davanti né dietro”.
Usare la gomma morbida è una soluzione?
“Sicuramente vado meglio, ma quel pneumatico dopo qualche giro praticamente si distrugge sul lato destro”.