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MotoGP, Iannone ad Aragon: correrò solo se sarò competitivo

I medici gli hanno dato l'OK: "ma non so cosa aspettarmi in sella". Dovizioso: "vengo da due gare difficili ma non mi fascio la testa"

Iannone ad Aragon: correrò solo se sarò competitivo

Non mi interessa correre per fare numero: quindi se sarò competitivo gareggerò, altrimenti no. Andrea Iannone ha le idee chiare: questa mattina i medici del circuito gli hanno dato l’OK per disputare il GP, ma l’abruzzese non sa cosa lo aspetterà in moto e solo quando avrà le idee chiare deciderà se varrà la pena correre o meno. Il dolore causato dalla vertebra fratturata a Misano non è scomparso.

Per me è difficile capire adesso come sarà questo fine settimana, se sarà tutto normale o meno - spiega -  La voglia di correre c’è ma anche quella di essere competitivo. E’ fondamentale riuscire a guidare bene”.

Adesso come ti senti?
Nella vita di tutti i giorni non ho problemi, ma basta che mi chini per sollevare una cassetta d’acqua e il dolore si fa intenso. Dopo Misano, ho preso antidolorifici per 6 giorni, ora sono 3 che ho smesso”.

Se salito su una moto?
No, la MotoGP è troppo diversa da qualsiasi altra moto. E’ difficile capire ora come mi sentirò in sella, spero di non avere problemi, non voglio prendere troppi antidolorifici. Non ha senso rischiare per nulla”.

Capirai subito le tue condizioni?
Secondo me basterà un giro, quando faccio un movimento che mi provoca dolore sento subito una fitta”.

Sarebbe servito provare a Misano?
Sì, ero consapevole che non avrei potuto correre ma era importante capire quali fossero i miei limiti per riuscire a gestire la situazione in futuro. Comunque, non voglio fare altre polemiche”.

Andrea DoviziosoSe Iannone ha dubbi sulle sue condizioni fisiche, Dovizioso ne ha sulla competitività della moto su questa pista. Che la Ducati sia veloce non si nega, ma è anche vero che sia in Italia che in Inghilterra le cose non sono andare come si aspettava.

Questa però è una pista molto diversa e sono curioso di scoprire quanto saremo competitivi”, sottolinea.

Come spieghi le difficoltà nelle ultime due gare?
Non sono andato benissimo, ma può succedere in una stagione particolare come questa. Le gomme influenzano molto la situazione, non bisogna fasciarsi la testa”.

Si può fare almeno una previsione?
A Misano ci aspettavamo tanto ed è andata diversamente, non ha senso farne. Vediamo come si comporteranno le gomme, forse Michelin ci darà addirittura quattro opzioni per l’anteriore”.

Ultimamente si parla molto di ali, Nakamoto ha dichiarato che potrebbero essere anche la causa dei problemi agli avambracci a Silverstone…
Non so cosa rispondere, quest’anno non possiamo permetterci di perdere un turno per fare certe comparazioni. Sicuramente c’è stata un’evoluzione continua da due anni a questa parte sulle ali, ci hanno dati dei vantaggi ma non so quantificarli”.

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