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MotoGP, Lorenzo contro Rossi: non si sorpassa così!

Valentino: "non è vero, non guido sporco". Scintille fra i due compagni di squadra dopo la gara di Misano

Lorenzo contro Rossi: non si sorpassa così!

Misano. Interno giorno. Sala conferenze: Rossi è da un lato del tavolo e Lorenzo dall’altro. Un giornalista chiede di commentare il sorpasso di Valentino sullo spagnolo e innesca un breve battibecco.

Il Dottore spiega: “volevo provarci subito, al Mugello gli ero rimasto dietro e si era rotto il motore.Volevo fare qualcosa di diverso qui”.

Forse Lorenzo non apprezza l’ironia e va all’attacco: “è stato un sorpasso aggressivo, la mia opinione è che forse lo è stato troppo. Non aveva bisogno di farlo in quel mondo, poteva aspettare. Ma questo è il suo stile, ci sono altri che sono più puliti”.

A quel punto Valentino lo interrompe e sbotta: non è vero, forse hai bisogno di riguardarlo. Allora cosa avrei dovuto dire io a Silverstone con Marquez?”.

Il maiorchino continua: “non ho bisogno di rivederlo: ero lì. Se non avessi rialzato la moto sarei caduto”.

Rossi risponde: “non sono per nulla d’accordo. Mi sembra che anche tu sia stato aggressivo in passato”.

Dopo lo scambio di battute i due ritornano nei rispettivi angoli, ma tornano comunque sull’argomento.

Voglio rivedere quel sorpasso, ma mi sembra uguale a tanti altri: quello che ho subito di Pedrosa, o i 13 che ci siamo scambiati con Marquez a Silverstone - ricorda Valentino - Non ci sto che Jorge dica che ho fatto un sorpasso sporco”.

Lorenzo è rimasto della sua opinione: “lui ha quello stile, molto aggressivo. Capisco che non volesse farmi scappare, ma io do la mia versione e lui deve rispettarla. Invece mi ha interrotto mentre parlavo, senza aspettare il suo momento. Fa sempre così, come quando in conferenza si mette a parlare con il pilota al suo fianco mentre l’altro sta parlando”.

A battibecco concluso - per ora - lo spagnolo parla della gara.

Non era la mia giornata, non sono completamente felice ma neanche deluso essendo salito sul podio - ammette - Fare autocritica fa bene perché permette di capire come e dove migliorare. Pedrosa era più veloce di me e anche Valentino, mi sono mancati uno o due decimi. Ci ho provato, ma la gomma posteriore scivolava. Non è una scusa, Rossi aveva i miei stessi pneumatici ed è andato più forte: perdevo nel curvone veloce, è stato più bravo e devo riconoscerlo”.

Le gomme sembrano avere fatto ancora una volta la differenza.

Non penso di avere sbagliato la scelta, ogni moto e ogni pilota sono diversi e l’anteriore morbida usata da Dani avrebbe potuto non funzionare con me - spiega - Michelin sta migliorando e ho fiducia in loro, anche se al posteriore c’è ancora molto lavoro da fare. Anche oggi da metà gara in poi ho avuto una piccola vibrazione ma non ha influito sul risultato. In generale, non sono ancora costanti come le Bridgestone”.

Infine, Lorenzo non risparmia complimenti a Dani.

Sono contento per lui, si è meritato questa vittoria: ha passato un periodo difficili ma non ha mai mollato - dice - Mi ha sorpreso vederlo girare più veloce in gara che in qualifica. Pedrosa è uno dei quattro piloti con più talento in MotoGP, semplicemente non era tutto a posto negli ultimi tempi ed era in una posizione che non era la sua. La gente è subito pronta a giudicarti, a dire che sei un pilota che non può più vincere. Dani ha dimostrato di poterlo fare”.

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