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Ieri ha lavorato sulle gomme, con l’obiettivo di non commettere lo stesso errore di domenica scorsa a Silverstone. Stamane invece ha voluto cercare il tempo, tanto da recitare la parte di protagonista. La terza sessione di libere incorona Marc Marquez, che a cinque minuti dal termine ha piazzato l’affondo decisivo siglando il crono di 1’32”451. I distacchi però sono ridotti, perché Jorge Lorenzo ha confermato il proprio potenziale sulla pista di Misano. Nonostante qualche difficoltà nel tratto iniziale, è distante poco più di un decimo dal connazionale (+0.180).
Questa volta è lo spagnolo il migliore in casa Yamaha, perché Valentino Rossi deve accontentarsi soltanto del sesto crono (ottavo combinata) con più di mezzo secondo di margine dalla leadership (+0.625). Oltre a vedersi due giri cancellati e qualche errore di troppo nel finale di turno, il Dottore è costretto a guardare la vetta da lontano, preceduto di un solo millesimi da Cal Crutchlow, finito a terra a pochi secondi dalla conclusione.
In terza posizione si inserisce invece Maverick Vinales. L’alfiere Suzuki fatica nel tratto centrale della pista, accusando quasi quattro decimi dalla Honda di Marquez (+0.388). Dietro di lui ecco Pol Espargarò (+0.410), protagonista ieri pomeriggio del riferimento in FP2. Insomma, ben quattro spagnoli dominano le prime quattro posizioni.
In casa Ducati, invece, ci pensa invece un super Michele Pirro a tenere alti i colori della Rossa (+0.635). Il pugliese, che figurerà come ufficiale vista l’assenza di Andrea Iannone, aggancia la settima piazza alle spalle di Rossi, precedendo Aleix Espargarò e Daniel Pedrosa, vittima quest’ultimo di una caduta senza conseguenze. Rimane fuori dalla top ten Andrea Dovizioso, così come Danilo Petrucci, Tito Rabat e Alex Lowes tutti e tre finiti a terra.
Foto Costantino Di Domenico
