L'ACEM lancia il Certificato Europeo di Qualità della Formazione

Nella giornata di ieri, l’Associazione dei Costruttori Europei di Motocicli (ACEM) ha ospitato la 12° conferenza annuale intitolata “The Safe Ride to the Future” (Viaggiare in sicurezza verso il futuro), incentrata sul problema della sicurezza delle moto all’interno dell’Unione Europea. Questa edizione della conferenza annuale di Bruxelles ha richiamato oltre 150 partecipanti tra esponenti del settore dei motocicli, amministratori a livello europeo e nazionale e organizzazioni di utenti, così come un nutrito gruppo di stakeholder. L’evento ha esaminato le problematiche principali inerenti alla sicurezza dei motocicli, quali i vantaggi che la tecnologia avanzata rappresenta per i mezzi a due ruote, la necessità di assicurare che tutti gli utenti della strada tengano un comportamento adeguato durante la guida, e l’importanza di piani di sicurezza esaustivi per motocicli, in particolare a livello nazionale.

Nel corso della conferenza, ACEM e il Consiglio per la Sicurezza Stradale Tedesco (Deutscher Verkehrssicherheitsrat) hanno presentato un nuovo Certificato Europeo di Qualità della Formazione per programmi di formazione post-patente di alta qualità. Il primo certificato è stato assegnato a un curriculum di formazione per motociclisti messo in atto dalla Federazione Motociclistica Reale Olandese (KNMV). ACEM ha inoltre organizzato una mostra dedicata alla tecnologia per la sicurezza dei motocicli, in cui sono stati esposti alcuni degli ultimi modelli lanciati dal settore nonché dispositivi di sicurezza innovativi quali un assistente di vista laterale, una giacca con airbag wireless e un parabrezza elettronico.

Stephan Schaller, presidente di ACEM e BMW Motorrad, ha dichiarato: “I motocicli e i ciclomotori prodotti dai membri di ACEM sono tra i più avanzati al mondo. Tuttavia, anche le capacità di guida dei motociclisti e un comportamento responsabile durante la circolazione su strada rivestono importanza. È proprio per questo che collaboriamo con il Consiglio per la Sicurezza Stradale Tedesco per promuovere i migliori programmi di formazione post-patente d’Europa. Inoltre, hanno iniziato a esordire nel nostro settore anche i sistemi di trasporto intelligente (Intelligent transport systems / ITS). Ci aspettiamo che le future tecnologie veicolo-veicolo (V2V) ci aiuteranno a ridurre il rischio di incidenti grazie a una comunicazione efficace tra i veicoli motorizzati a due ruote e gli altri veicoli”.

Antonio Perlot, segretario generale di ACEM, ha dichiarato: “Sulle strade europee circolano oltre 36 milioni tra motocicli e ciclomotori, che garantiscono ai pendolari un risparmio di tempo e denaro e contribuiscono a incrementare la fluidità del traffico e a ridurre gli ingorghi. I dibattiti di oggi hanno rivelato chiaramente che la sicurezza in moto è una responsabilità condivisa, e che è essenziale una collaborazione tra costruttori di veicoli, amministratori europei e nazionali e organizzazioni di utenti finalizzata a ottenere miglioramenti duraturi in termini di sicurezza”.

Ricordiamo che l'ACEM è l’Associazione dei Costruttori Europei di Motocicli (ACEM) ente professionale che rappresenta gli interessi del settore dei veicoli di categoria L in Europa (ad es. ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli). Tra i suoi membri ACEM annovera 17 case produttrici nonché 17 associazioni nazionali con sede in 14 Paesi europei. Il settore dei veicoli di categoria L comprende circa 156.000 posti di lavoro nell’Unione Europea. Le case produttrici membri di ACEM sono: BMW Motorrad, Bombardier Recreational Products, Ducati Motor Holding, Harley-Davidson, Honda Motors, Kawasaki Motors, KTM Motorrad, Kymco, MV Agusta, Peugeot Scooters, Piaggio Group, Polaris Industries, Renault, Royald Enfield, Suzuki, Triumph Motorcycles e Yamaha Motors.