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MotoGP, Petrucci cade in scooter: tutta colpa... di un vecchietto

Solo qualche graffio per Danilo che scherza: "mi ha chiesto se fossi capace a guidare. Peccato per la moto di papà"

Petrucci cade in scooter: tutta colpa... di un vecchietto

Se Danilo Petrucci non facesse il pilota, potrebbe fare carriera come cabarettista. Il ternano riesce a trasformare in un siparietto comico anche il racconto di un incidente. Come quello avuto una settimana fa, con protagonisti lui, lo scooter di papà e un vecchietto disattento. Ma andiamo con ordine.

Tutti continuavano a dirmi di andarmi a tagliare i capelli, così ho deciso di andare dal parrucchiere - inizia a raccontare - Avevo finito gli allenamenti e ho preso lo scooter di mio papà, nuovo di pacca, per raggiungerlo. Erano pochi chilometri e, lo ammetto, indossavo ciabatte e pantaloncini corti”.

Dopo il taglio, Petrux si dirigeva a casa, quando…

Facendo una rotonda, un vecchietto al telefono in auto non mi ha dato la precedenza e mi ha preso sulla parte posteriore dello scooter facendomi cadere”, il fattaccio.

Ma non è finita.

“Sceso dalla macchina, prima mi ha detto che stavo bene e potevamo andare via. Ma lo scooter era distrutto, così lui, vendendolo nuovo, mi ha chiesto se fossi capace a guidarlo - ride - Gli ho risposto che ero un pilota e un poliziotto e mi ha risposto che allora non avevo studiato bene il codice della strada”.

A dirimere la questione sono intervenuti i colleghi di Danilo.

Ma io ero preoccupato per mio padre, gli avevo distrutto lo scooter. Aveva comprato il modello ‘sport’, ma dopo quell’incidente di sport aveva più poco - scherza - Per fortuna era più preoccupato per me che per la moto. Se farò un podio qui glielo ricompro nuovo, se no lo faccio aggiustare”.

Per fortuna Danilo si è fatto solo qualche graffio e per Silverstone è in gran forma. Una pista magica per lui, dove lo scorso anno salì sul podio.

Io spero che ci sia il sole, perché quando piove tutti scommettono su di me… e poi perdono - ride - Questa pista mi piace, ho vinto qui la mia prima gara in Superstock, ma in MotoGP sull’asciutto non sono mai stato troppo competitivo. Dopo cinque anni è ora di riuscirci!”, chiude con un’altra battuta.

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