English
Italiano
È un finale al cardiopalmo l’ultima tappa del Mondiale Endurance. Non sono infatti mancate le sorprese nell’appuntamento conclusivo della 8 Ore di Oschersleben. Alla tappa tedesca Yamaha YART inseguiva l’allora, tanto da schierare Bradley Smith. La caduta del venerdì ha compromesso il weekend del britannico ancora prima di iniziare, rischiando addirittura di saltare il prossimo round del Motomondiale a Silverstone. Nonostante l’inconveniente, Fritz e Parkes erano riusciti a ottenere la pole. Un indizio chiaro in vista del sabato, soprattutto nei confronti del Team April Motor Events, che guidava la classifica iridata.
In gara però ecco accadere il colpo di scena inaspettato. Perché a due ore dalla conclusione, Yamaha YART è costretta ad alzare bandiera bianca, a causa di un problema derivante dal surriscaldamento della moto. La corsa è quindi nelle mani di GMT94, con un super Niccolò Canepa a guidare il gruppo, alla prima assoluta sulla pista tedesca insieme a Checa e Mahias.
GMT94 non ha rivali e alla 8 Ore di Oschersleben ottiene il secondo successo stagionale dopo quello di Portimao. Una vittoria che lascia però l’amaro in bocca, perché il titolo sfugge di un solo punto. Basta infatti il secondo posto a Suzuki Endurance per laurearsi campione 2016 con 88 lunghezze.
Un verdetto che pesa come un macigno per Canepa e compagni, in particolare per quello zero nella casella della 24 Ore di Le Mans. Fuori dai giochi anche Honda FCC TSR, che vedeva in pista l’americano Jacobsen, così come Kawasaki. Archiviato il round tedesco, tra meno di un mese è già tempo di ripartire, perché ad inaugurare la prossima stagione sarà la 24 Ore del Bol d’Or.
