Tu sei qui

Laverty: "In SBK per diventare campione del mondo"

Il pilota irlandese lascia la MotoGP per tornare in sella alla Aprilia SBK con cui fu vice campione nel 2013

Laverty: "In SBK per diventare campione del mondo"

“A volte ritornano”, verrebbe da dire e così sarà: Eugene Laverty, 30 anni, l’anno prossimo tornerà al mondiale SBK dove ha già corso dal 2011 al 2014 con tre differenti moto, Yamaha, Aprilia e Suzuki. Il forte pilota irlandese avrà ancora una Aprilia RSV4, nella nuova squadra che il team Milwaukee allestirà, abbandonando le attuali BMW S1000 RR.

Nonostante Eugene stia disputando una bellissima stagione MotoGP in sella alla Ducati Desmosedici del team clienti Aspar, il richiamo alla categoria che lo ha lanciato e lo ha visto conquistare gare e podi è molto forte, peraltro, in sella ad una moto ancora competitiva ed ambita: sono entusiasta di tornare a correre in SBK l’anno prossimo, perché in quel campionato ho vinto tante gare ed ho vissuto un grande periodo della mia carriera; nei miei due anni in MotoGP ho imparato molte cose, ci sono stati momenti davvero difficili ma sono cresciuto tantissimo come pilota ed ora è il momento di guardare avanti nel percorso della mia carriera agonistica”.

In effetti, in SBK Laverty ha vinto ben 13 gare (oltre ai 12 successi in Supersport, categoria in cui contese il titolo ad un certo Cal Crutchlow), in sella alle tre moto con cui ha partecipato e sono tuttora memorabili due corse, in particolare: la doppietta nel 2011 ottenuta a Monza, dove, sulla Yamaha R1 seminò gli avversari e la vittoria a Jerez nel 2013 in sella alla Aprilia, con un sorpasso ai danni di Melandri, all’ultimo giro, all’esterno curva prima del traguardo. Stagione, quella 2013, in cui Eugene si giocò il campionato contro il suo amico-rivale Tom Sykes, perdendo il confronto con l'inglese della Kawasaki.

Proprio queste sono le gare che Laverty vuole tornare a correre o, quantomeno, queste sono le chance che vuole avere quando il semaforo si spegne: sono molto motivato, perché, negli ultimi due anni in MotoGP ho lottato a centro gruppo, tentando di imparare più cose possibili; ma tornare su una Aprilia ufficiale e sapere che potrò correre per giocarmi il titolo, mi dà un approccio mentale molto differente e mi sto preparando per la nuova avventura”.

Ma il 2017 in SBK non sarà una passeggiata, tutt’altro ed Eugene lo sa bene:la prossima stagione sarà molto eccitante, perché ai già forti piloti presenti ora in SBK, se ne aggiungeranno altri come me e Bradl. Ora il pilota migliore e da battere è Johnny Rea, lui detiene il titolo ed è l'attuale leader di classifica, ma io voglio tornare in SBK con un unico obbiettivo: diventare campione del mondo”.


Articoli che potrebbero interessarti