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MotoGP, GP Brno: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Pioggia e gomme decidono la gara, Crutchlow festeggia con Rossi mentre Lorenzo sprofonda. Marquez si salva

GP Brno: il Bello, il Brutto e il Cattivo

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Per vincere in MotoGP, negli ultimi tempi, servono: una sfera di cristallo, un barometro portatile e “due palle così”, per dirla con Cavendish. Pioggia e gomme decidono la gara ma non tolgono un briciolo di merito a chi rischia e trionfa. Crutchlow ha svegliato dal torpore motociclistico la Gran Bretagna obbligando a cercare negli archivi l’inno alla regina ormai impolverato.

Rossi, dopo avere fatto di tutto e di peggio nelle precedenti occasioni, si è riscoperto stratega. Marquez, invece, non ci ha preso, ma nel suo caso non conta perché per il piccolo diavolo nessuna situazione è troppo difficile. Beato lui, perché in Ducati hanno visto svanire i sogni di gloria nonostante Iannone abbia dimostrato che anche i cerchi hanno un buon grip.

Menzione di merito a Baz, Barbera e Laverty, in Moto2 a Pasini e in Moto3 a McPhee e Di Giannantonio.

Cal Crutchlow e Valentino RossiIL BELLO – Dopo anni di Fantastici 4, Meravigliosi 3, Unici 2, siamo arrivati alla sporca mezza dozzina. Sei vincitori diversi in altrettante gare e tre al loro primo centro. L’ultimo è Sir Cal Crutchlow, dallo sguardo che assomiglia a quello di Nicholson in Shining. E a Brno ha fatto veramente paura, ma in senso buono. Del resto, che inglese sarebbe se andasse piano con l’acqua?  

IL BRUTTO – Il 17 ha una ragione in più per essere considerato un numero sfortunato da Jorge Lorenzo. Vederlo doppiato e protagonista della pantomima in coppia con Forcada in corsia box è stato il punto più basso del GP. E forse anche della sua carriera. Per fortuna, il maiorchino è uno che riesce a nuotare bene anche controcorrente per tornare in fretta alla riva, e ci scusi per la similitudine acquatica.

IL CATTIVO – Nicolas Goubert, boss di Michelin, dice che i piloti non hanno corso pericoli, come se fosse normale che le gomme si sfoglino come margherite: cado o non cado? Scoppia o non scoppia? Forse è una nuova idea per evitare il flag to flag, si parte con le rain che poi diventano slick. Pneumatici da transformer, ma nonostante le rassicurazioni rimane una brutta (e pericolosa) figura.

Andrea Iannone e Marc MarquezLA DELUSIONE – A un certo punto della gara c’erano quattro Ducati davanti a tutti, il doppio che in Austria. Le gomme però hanno deciso diversamente e a salvare faccia e GP ci hanno pensato le GP14 in odore di pensionamento. Bravi Baz, Barbera e Laverty e anche Iannone. Ci vuole altro per fermare il Maniaco di Vasto che uno pneumatico tassellato.

LA CONFERMA  – Come il famoso oste, fa i conti per tutti e soprattutto per se stesso. Sbaglia come la maggior parte degli altri la scelta delle gomme, ma a differenza loro arriva sul podio. Marc Marquez è un macchina da punti, non lascia niente per strada e gestisce ogni situazione con piglio da generale. Applausi.

L’ERRORE – Brad Binder se lo poteva permettere e la caduta non smuove più di tanto il campionato Moto3. A differenza del blackout patito da Zarco, utile per ravvivare la classifica. Rins e Lowes spereranno nella pioggia anche a Silverstone.

LA SORPRESA – Valentino Rossi e il suo box hanno azzeccato la strategia di gara dopo le ultime prestazioni sull’acqua. Errare è umano, prenderci angelico. Il Dottore ha messo le ali e ha sconfitto la maledizione dell’asfalto umido. Sul podio a Brno vent’anni dopo la prima vittoria, chi ha detto che la MotoGP non è un paese per 'vecchi'?

IL SORPASSO – Tutti quelli di Cal Crutchlow, leone marino di Brno. Meno male che la figlia Willow dormiva durante la gara, o sarebbe rimasta sveglia tutta la notte per l’adrenalina.

LA CURIOSITA’ –  Per Nakamoto, braccio armato dell’HRC, le ali sono costose e pericolose. Però nuove appendici (già provate in Austria) sono spuntate sulla moto di Marquez e il pilota le ha anche promosse. Ci sfugge qualcosa…

IO L’AVEVO DETTO – Lorenzo dopo le qualifiche: “per la prima volta mi sento bene con le Michelin”. Non aveva provato ancora quelle da bagnato.

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