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Le due Yamaha, almeno nei test, hanno fatto doppietta con Lorenzo e Rossi - nell’ordine - nettamente davanti a tutti. I due piloti, però, non hanno guidato M1 gemelle. Valentino aveva infatti a disposizioni importanti novità a livello ciclistico: un telaio e un forcellone.
“Sì, li ho provati e mi sono piaciuti molto - conferma - Li ho usati per tutta la giornata e ho avuto sempre un bel passo e sono stato anche veloce anche nel giro secco. Ora dovrò parlare con i tecnici e capire quando potrò usarli anche in gara”.
Il Dottore glissa quando gli si chiede perché Jorge non abbia avuto la stessa opportunità.
“Non so perché ho provato solo io queste nuove parti - le sue parole - Sono stato contento di averle provate e mi sono trovato bene, la moto è più stabile e riesco a forzare maggiormente in frenata ed entrata di curva”.
Le notizie positive non sono finite, perché a Valentino sono piaciute anche le gomme portate da Michelin
“Due nuovi anteriori - specifica - sono per il prossimo anno, purtroppo perché li ho trovate buoni”.
Rossi ha anche dato una spiegazione alle debacle delle gomme da bagnato in gara.
“Non penso si sia trattato di gomme fallate, ma qualcosa dovuto al setting della moto e allo stile di guida, oltre che alla strategia di gara”, la sua spiegazione.
Dal passato al futuro, le ultime battute di Rossi sono state per i prossimi appuntamenti.
“Due gare che saranno molto importanti - dice - A Silverstone potrebbe piovere come no, quindi bisognerà essere veloci in entrambe le condizioni anche perché è una delle piste dove Lorenzo e Marquez vanno più forte. Poi ci sarà Misano, il Gran Premio di casa e quindi ancora più importante”.
Il Dottore è fiducioso e anche Lorenzo che prima fa il vago sul suo programma di lavoro nei test ,“ho provato diverse cose, alcune delle quali positive”, ma poi è costretto ad ammettere che “no,non ho provato il nuovo telaio”.
Semplice pensare che il passaggio a Ducati abbia influito sulla scelta di non fornirgli più aggiornamenti nelle ultime gare.
Jorge, però, nega: “io e Valentino seguiamo due direzioni differenti in questo campo, e questa evoluzione va nella sua. Per questo non aveva senso per Yamaha farlo provare anche a me. Non penso che il fatto che lascerò la squadra a fine stagione abbia avuto influenza, teoricamente quel telaio dovrebbe essere peggiore per me”.
Non resta che fidarsi della teoria e pensare ad altro, come le novità di Michelin.
“Le nuove gomme sono migliori di quelle che stiamo usando - le promuove - garantiscono più aderenza in curva quando si è molto inclinati e assorbono maggiormente le buche”.
Meglio sicuramente di quelle da bagnato, che hanno causato situazioni di pericolo in gara. Il maiorchino si è fermato per evitare guai maggiori, altri no.
“Quando sei in moto e senti che c’è qualcosa che non va con le gomme. l’istinto dice di fermarti - spiega - Iannone e altri non l’hanno fatto, io e Dovi invece siamo rientrati. Nel mio caso, ho avuto anche qualche problema al motore”.
E’ arrivata una battuta a vuoto che pesa in classifica.
“Quest’anno sono stato incostante, a volte ho avuto problemi con le gomme e in Argentina ho fatto un errore - ricorda - Con tanti zero è difficile lottare per il campionato, però come si è visto anche questo fine settimana sull’asciutto sono competitivo e sul bagnato ho fatto un passo in avanti, anche se per l’inconveniente con lo pneumatico non ho potuto confermarlo”.
