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MotoGP, Lorenzo si prende la rivincita nei test, 2° Rossi

I TEMPI. A Brno Michelin porta novità all'anteriore. Dietro alle due Yamaha ci sono Marquez e Crutchlow

Lorenzo si prende la rivincita nei test, 2° Rossi

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E’ stata una giornata movimentata quella a Brno per i test del dopo gara. I piloti, in mattinata, si sono trovati di fronte una pista impraticabile, per colpa di olio probabilmente perso da uno dei camion utilizzati per rimuovere la cartellonistica dopo il GP. E’ stato necessario esporre la bandiera rossa e dare tempo ai commissari di pulire l’asfalto. Un’operazione che è andata avanti per quasi tutta la mattinata e le prove sono riprese solo dopo la pausa pranzo.

Non tutte le squadre si sono fermate per i test, la squadra ufficiale Ducati è tornata in Italia e Dovizioso e Iannone saranno impegnato domani e mercoledì (insieme ai colleghi della SBK) sul circuito di Misano per preparare al meglio il GP di casa. Sul tracciato romagnolo ci sarà anche Aprilia, non presente a Brno. Assenti anche le squadre Avintia e Aspar, le uniche Rosse in pista sono state quelle di Pramac.

Dopo il preambolo, arriviamo alla classifica che ha visto protagoniste le due Yamaha ufficiali. Lorenzo ha mostrato di non avere perso lo smalto con l’asfalto asciutto e ha fatto segnare il miglior tempo girando in 1’55”394, un ottimo riferimento considerando le condizioni non perfette del tracciato. Alle sue spalle si è piazzato Valentino Rossi, unico con il compagno di squadra (a cui ha pagato 0”371) a essere andato sotto il 1’56”. Il Dottore (che ha completato 60 giri) aveva a disposizione anche un nuovo telaio e un nuovo forcellone, non a disposizione del compagno di squadra.

Dietro alle M1 ci sono le due Honda di Marquez e Crutchlow, con un ritardo di 0”754 e  0”879. Il gap aumenta e supera abbondantemente il secondo quando si arriva al 5° posto occupato da Vinales che non ha provato le novità di Michelin. “Siamo riusciti a rendere più stabile in accelerazione la moto e ci sarà utile per Silvertsone - ha spiegato Maverick - Abbiamo fatto prove di elettronica per rendere il carattere del motore meno aggressivo”.

Il pilota Suzuki si è piazzato davanti a Smith, Pedrosa (quasi 1”5 il ritardo sintomo delle sue difficoltà, Pol Espargarò, Redding, Rabat e Petrucci.

Per il pilota Pramac solo 18 giri, questa la sua spiegazione: “oggi dovevamo provare delle gomme per Michelin ma sfortunatamente il motore test della mia moto ha avuto un problema tecnico, si è spento. Non aveva senso usare propulsori da gara, quindi mi sono fermato. Non posso dire che sia stata una giornata molto produttiva”.

Michelin ha infatti portato due nuove gomme all’anteriore e dai primi commenti sembrerebbe che una sia migliori di quella usata attualmente. Si tratta però di prototipi per il 2017.

Chiude la classifica Alex Lowes che ha ricevuto come premio dopo la vittoria alla 8 Ore di Suzuka un test sulla Yamaha MotoGp. Tutto sommato il pilota SBK non se l’è cavata male alla sua prima volta sulla M1, rimediando un distacco poco superiore ai 4 secondi da Lorenzo potendo fare solo 15 giri.

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