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MotoGP, Rossi: Marquez? ormai il mio rivale è Lorenzo

"Il podio mi mancava da giugno è stato importante risalirci. Gomma dura? con la morbida non avrei fatto più di 5 giri"

Rossi: Marquez? ormai il mio rivale è Lorenzo

La linea fra essere un eroe o un patacca è molto sottile in questi casi”, Valentino a Brno può dirsi felice di essere rimasto dalla parte giusta. Questo podio gli serviva, per i punti e il morale, dopo qualche gara in cui aveva seminato molto e raccolto ben poco.

La sua pista feticcio - quella della prima vittoria 20 anni fa - non lo ha tradito, anche se nei primi giri avere puntata sulla gomma dura all posteriore sembrava essere stato un errore. “Sono stati un incubo - racconta - Mi sono detto: ecco ho sbagliato di nuovo”.

Ti passavano da tutti le parti, cosa si pensa in quei momenti?
Non avevo mai provato la dura e mi aspettavo meno differenza dalla morbida. Lì per lì pensi, ma dove vado?, bisogna stare calmi. Alla fine mi sono trovato molte volte in carriera in situazioni simili e mi piacciono anche. Come ha detto Cal, il fatto di vedere sempre il gruppo dei primi, senza che nessuno scappasse, è stato positivo”.

Poi è andata bene…
Quando Cal mi ha passato e l’ho visto così veloce, ho pensato che avrei avuto un vantaggio negli ultimi giri e così è stato. Mi ha dato gusto fare tutti quei sorpassi”.

Perché hai preso un rischio così grosso?
Innanzitutto pensavo che sarebbe stata una gara con il cambio moto e poi nel warm up le Yamaha soffrivano troppo con la morbida. Avevo la sensazione che fossi partito con quella non sarei riuscito a fare più di 4 o 5 giri, non sarei arrivato neppure all’ipotetico cambio moto. Anche il mio tecnico della Michelin era preoccupato”.

Perché non hai montato la dura anche all’anteriore?
Avevo problemi già con la morbida, non sono stato coraggioso come Cal. Per salvaguardarla ho guidato su un letto di piume, sapevo di non potere spingere troppo sul davanti”.

Non hai pensato alla vittoria?
Quando Crutchlow mi ha passato ho provato a stargli dietro, ma avrei dovuto rischiare troppo”.

Quest’anno sembra che rischiare paghi…
In Qatar Lorenzo montò la morbida che Michelin sconsigliava e vinse, lo stesso Iannone la scorsa settimana. Abbiamo tutti bisogno di più esperienza con queste gomme, ma con le Bridgestone era tutto più scientifico mentre con le Michelin serve più interpretazione o… culo, a seconda di come lo si voglia chiamare (ride)”.

Quanto è importante questo podio?
Era da giugno, dalla vittoria a Barcellona, che non ci salivo. Ci sono stati GP in cui avrei potuto vincere e invece ci sono stati errori e sfortuna, ho perso tanti punti. Stavo incominciando a diventare triste, ora sono più contento”.

Anche per il campionato?
Sono 20 punti importanti, che mi hanno permesso di guadagnare la seconda posizione”.

Anche oggi Lorenzo era in difficoltà…
In passato è stato competitivo sul bagnato, ma quest’anno è in difficoltà. Non so cosa gli sia successo oggi”.

E Marquez?
Ha più di 50 punti di vantaggio, ne ho persi troppi e recuperare è molto difficile. Inoltre Marc non solo è molto veloce, ma sta azzeccando tutte le scelte e non sbaglia mai. Detto questo non bisogna arrendersi, ma dare il massimo, i conti si faranno alla fine”.

Qual è la strategia?
Io sono felice quando arrivo sul podio e continuerò a correre in questo modo. La lotta con Lorenzo è molto aperta e i punti di oggi sono molto importanti, so quanto sia veloce e voglio lottare fino alla fine, anche se solo per il secondo posto. Sarebbe stato bello vincere oggi, dopo 20 anni, ma lo è stato anche così, penso di meritarmi di giocarmela alla pari con lui, dopo avere perso 25 punti per la rottura del motore al Mugello”.

Questo è un passo importante?
Mi serviva questo podio, io vedo le gare dall’Austria a Misano come un’unica serie in cui ci si gioca la possibilità di rimanere attaccato al treno”.


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