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MotoGP, WUP: Redding "canta" sotto la pioggia

Il britannico precede Iannone, cinque Ducati nelle prime sei posizioni, 4° Marquez, attardate le Yamaha di Lorenzo e Rossi

WUP: Redding "canta" sotto la pioggia

È senza dubbio la pioggia la grande protagonista di questa domenica di Brno. L’acqua ha cambiato le carte in tavola rispetto al venerdì e al sabato, tanto che i piloti sono impegnati a testare lo pneumatico da bagnato e l’eventuale flag to flag, dal momento che è atteso un miglioramento nel primo pomeriggio. Marquez, specialista nel cambio moto, questa volta ha qualche problema, a tal punto da rischiare uno scivolone al box. Un piccolo imprevisto, perché il 93 si conferma come migliore della Honda sulla pista ceca.

Il cronometro a fine turno lo vede in quarta posizione con oltre un secondo di distacco dal capoclassifica (+1.583) Scott Redding. Prestazione maiuscola, come già ci ha abituato in passato, quella dell’alfiere Pramac, l’unico in grado di abbattere il muro del 2’10”. Il cronometro recita 2’09”500, un secondo meglio rispetto alla Rossa di Andrea Iannone. Soltanto nel finale il pilota di Vasto è riuscito ad entrare in pista, perché ad inizio turno lamentava forti vibrazioni all’anteriore della GP16. Gli bastano quattro decimi per precedere la Ducati Avintia di Loris Baz (+1.455).

Un'altra Ducati è presente nelle posizioni di vertice, è quella di Eugene Laverty, che si inserisce in quinta piazza con dieci millesimi di vantaggio sulla GP16 di Andrea Dovizioso. Ben cinque le Rosse di Borgo Panigale nelle prime sei posizioni, seguita col settimo crono dalla Suzuki di Maverick Vinales (+1.906), con un ritardo che arrivare a sfiorare i due secondi.

Chi soffre sotto l’acqua di Brno è senza dubbio la Yamaha. Un turno in salita per Valentino Rossi, che oggi scatterà dalla seconda fila. Il Dottore deve accontentarsi del decimo tempo con un margine dalla vetta di oltre due secondi (+2.287). Va sicuramente peggio, come era immaginabile, al compagno Jorge Lorenzo (+4.183), addirittura diciassettesimo alle spalle di Daniel Pedrosa. Di sicuro non  è la domenica che lo spagnolo si immaginava. Quattordicesimo Danilo Petrucci.   

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