MotoGP, Dovizioso: Brno è sempre uno shock, devo cambiare stile di guida

Se Iannone rappresenta il dritto della medaglia, per certi aspetti Dovizioso può essere considerato il rovescio. È soltanto il venerdì e c’è ancora tutto il tempo per migliorare. Per il forlivese, infatti, la mattinata si è rivelata in salita, meglio di sicuro il pomeriggio, dove la sua Ducati accusa meno di quattro decimi dalla vetta, preceduta di 61 millesimi dalla Yamaha di Rossi.

Sei emerso solo nel pomeriggio.

“Stamane non siamo partiti col piede giusto. Brno è sempre stata una shock per me, le condizioni non sono ottimali, ci sono infatti tante buche e fatico ad adattarmi. Di sicuro ci siamo avvicinati ai primi nel pomeriggio, però non basta. Serve più fluidità, di sicuro c’è margine per migliorarmi, anche perché le gomme hanno dimostrato di avere un buon grip”.

Pensavi di essere così distante dopo l’Austria?

“Non siamo molto lontani, senza la gara dell’Austria saremmo stati in linea col nostro passo. Non siamo a posto, serve infatti capire quale sia il nostro margine. Di sicuro non sono sorpreso di non essere veloci in determinati tratti”.

Sei reduce da ben 250 GP consecutivi. Che effetto fa?

“I numeri fanno piacere, ma non è che facciano tutto questo grande effetto”.

Come mai fatichi ad adattarti a questo circuito?

“Nel mio stile di guida freno forte e rallento a centro curva, qua invece il raggio della curva è molto lungo. Bisogna lasciare i freni il prima possibile e ottenere velocità a centro curva. Devo quindi cercare di approcciare le curve in modo diverso a differenza degli altri tracciati”.

Una forcella più morbida potrebbe favorirvi?

“Forcella più morbida non è che sia fondamentale. Bisogna migliorare l’assorbimento buche ed essere più forti in staccata e percorrenza, perché quando forzi la moto va in crisi”.