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È soltanto la prima sessione, ma Ducati ha voluto già fare la voce grossa come una settimana fa. Ci ha pensato infatti Andrea Iannone a recitare la parte di protagonista in questa FP1, bloccando il cronometro sul tempo di 1’56”189. Una sessione tutt’altro che semplice per il pilota abruzzese, rimasto a piedi con la GP16 a poco più dieci minuti dal termine, a causa di una problema meccanico.
Una volta rientrato in pista con la seconda moto e gomma nuova, l’alfiere di Borgo Panigale ha portato la Rossa in vetta, rifilando oltre due decimi Valentino Rossi, primo degli inseguitori. Le Yamaha confermano già il proprio potenziale sul tracciato ceco, perché a ridosso del Dottore c’è Jorge Lorenzo (+0.484), pronto a calare il bis dopo il trionfo dello scorso anno.
Non mancano le sorprese nel turno inaugurale, perché Barberà (+0.775) e la Ducati Avintia agguantano la quarta piazza, precedendo un Dovizioso in ritardo di oltre otto decimi dalla vetta (+0.848). Il forlivese ha svolto un lavoro diverso rispetto al compagno, lavorando con la morbida al posteriore. Dietro di lui, a soli 48 millesimi, la prima delle Honda, ovvero quella di Marc Marquez, apparso in difficoltà rispetto alle Yamaha.
All’appello c'è anche la Suzuki di Maverick Vinales (+0.987), mentre Redding precede in ottava posizione Daniel Pedrosa. Più arretrato invece Danilo Petrucci, addirittura quattordicesimo con oltre due secondi dal tempo siglato da Iannone. In FP2 serve voltare pagina.
