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MotoGP, Dovizioso: gioco di squadra? impossibile con Iannone

"Su questa pista abbiamo margine ma non sappiamo quanto. Non ho idea di cosa succederà in gara"

Dovizioso: gioco di squadra? impossibile con Iannone

Gli è mancato “il giro perfetto”, quello che gli sarebbe potuto valere la pole position, ma come sempre Dovizioso si è preparato alla perfezione per la gara. Il suo spirito analitico non gli permette di lasciarsi andare a proclami, ma sa di avere buone carte da giocare.

La Ducati al Red Bull Ring ha mantenuto il suo vantaggio, anche se si è ridotto, e il primo avversario è il pilota dall’altra parte del box. “Gioco di squadra? Con Iannone? Non scherziamo, magari se avessi un’altro compagno di squadra”, scherza - ma non troppo  - Andrea.

Poi passa al riassunto del suo weekend.

Sono soddisfatto, abbiamo una velocità incredibile e siamo sempre andati nella giusta direzione. Solo la gara, però, ci toglierà tutti i dubbi. La Yamaha, come avevo detto, si è avvicinata e la strategia si potrà fare solo in corsa. Anche perché questa è una pista particolare, in cui è facile essere veloci quando si segue un altro pilota. Comunque siamo in un bel momento, possiamo lottare per la vittoria”.

Quella che Ducati insegue dal dopo Stoner.

Sento la pressione, so che sarebbe un risultato importante - ammette - Ma in gara scomparirà e non sarà un problema”.

Le incognite sono altre.

“Sono soddisfatto di come mi sono preparato, abbiamo lavorato bene nei long run - sorride - Con le gomme usate sono veloce, ma solo in gara si scoprirà il loro comportamento sulla distanza. La velocità dopo 16 o 17 giri sarà la chiave. So di avere una buona velocità e questo permette anche di gestire gli pneumatici”.

La strada sembra, almeno leggermente, in discesa.

I vantaggi che abbiamo su questa pista superano gli svantaggi - ammette il Dovi - Nelle prove ho fatto tutto quello che potevo per prepararmi alla gara ma non corriamo da soli. Sembra che ne abbiamo di più degli avversari, ma non sappiamo quanto”.

Previsioni?

Ho provato a farmi un’idea di cosa succederà, ma non so veramente cosa aspettarmi - conclude - La nostra accelerazione ci aiuterà, abbiamo margine ma bisognerà gestirlo”.


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