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MotoGP, Iannone: in duello con Dovi? imparato la lezione

"E' una giornata speciale per me e Ducati. Non sento pressione ma una grande responsabilità"

Iannone: in duello con Dovi? imparato la lezione

Tutti gli occhi in Austria sono puntati su Iannone e gli sguardi (più o meno) equamente divisi tra la sua pole position e l’amica Belen nei box. Nonostante una costola dolorante, il Maniaco di Vasto ha messo la sua firma sulle qualifiche e per la prima volta quest’anno avrà pista libera davanti a sé alla partenza.

E’ una giornata speciale sia per me che per la Ducati, io e il Dovi stiamo stai 1° e 3° - dice - Era un risultato che serviva, perché ultimamente non eravamo riusciti a concretizzare la nostra velocità. Qui abbiamo lavorato bene fin dai test, la moto si trova bene e le mie sensazioni sono fantastiche”.

E’ stato tutto semplice?
Al contrario, ho dovuto spingere al massimo: Andrea e Valentino sono stati molto veloci, come anche Lorenzo”.

Saranno gli avversari anche per la gara?
Penso di sì, sarà una grande battaglia perché la Yamaha è riuscita a chiudere il gap che la separava da noi. Bisognerà stare attenti, soprattutto nella seconda parte di gara".

Fisicamente come stai?
Grazie alla Clinica Mobile oggi il dolore alla costola è diminuito e spero che domani lo faccia ulteriormente”.

Cosa ti aspetti dalla gara?
“La Ducati è migliorata, qui inizia la seconda parte di campionato e deve essere assolutamente migliore della prima. Penso che abbiamo ottime possibilità per un gran risultato”.

Senti la pressione della vigilia?
Direi più una grande responsabilità, perché a Ducati manca la vittoria da tanti anni. E’ importante rimanere concentrati”.

L’incognita sembrano essere le gomme…
Michelin ha lavorato bene nella pausa estiva, mi trovo bene sia con la morbida che con la dura. Spero di non avere problemi sulla distanza, ho fatto due long run nelle FP3 e nelle FP4 e sono riuscito ad essere costante”.

I cavalli del tuo motore ti daranno una mano…
Certamente è importante: basta pensare che al Sachsenring si sta a gas spalancato per il 18% del giro, qui per il 50%”.

Andare in fuga è possibile?
C’è poco da scappare, siamo tutti molto vicini sul passo. Più di quanto si pensi”.

Dopo quanto successo in Argentina, ci saranno strategie particolari con Dovizioso?
Cercherò semplicemente di fare la mia gara senza dare fastidio a nessuno. Ho imparato la lezione e Andrea è un pilota molto intelligente. Non sarà il caso di rallentarci l’uno con l’altro”.

E se ci fosse un testa a testa nel finale…
Non voglio pensarci. Vincere sarebbe fantastico, ma anche un podio andrebbe bene”.

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