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MotoGP, Le nuove ali della Suzuki GSX-RR

Dopo aver utilizzato tre piccoli spoiler, in Austria la casa di Hamamatsu ha aumentato la superficie alare

MotoGP: Le nuove ali della Suzuki GSX-RR

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All'inizio erano stari sorrisi, se non vere e proprie prese in giro, quando fu chiaro che la Ducati aveva decisamente preso la strada degli spoiler ai lati della carenatura.

"Non servono". "Neanche i piloti se ne accorgono", i commenti più comuni. Poi, improvvisamente, poco prima che con un colpo di mano la Dorna le cancellasse, le ali hanno improvvisamente iniziato a fiorire anche sulle carenature delle avversari della Rossa bolognese.

La prima a copiare è stata la Yamaha, quindi ha seguito la Honda ed infine la Suzuki e l'Aprilia. E oggi che la conversione è totale e dal 2017 le appendici alari saranno proibite tutti continuano a sperimentare avendo capito che tenendo giù l'avantreno in accelerazione si può sfruttare meno il taglio di potenza del controllo di trazione a vantaggio dell'accelerazione.

"La moto si alza di meno quando accelero - ha confermato Maverick Vinales al Red Bull Ring - e qui è importante perché ci sono molte curve dove si riparte da una velocità molto bassa".

Al di là del fatto che possano piacere o meno, gli spoiler sarebbero diventati un segno distintivo dei prototipi, differenziandosi dalld derivate di serie. Anche se in poco tempo (come già accade nel mondo dell'auto) avrebbero fatto la loro apparizione anche sulle strade (del resto la Kawasaki H2R già ce l'ha).

 

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