Tu sei qui

MotoGP, Super Ducati in Austria: 1° Dovizioso, 2° Iannone

Le Rosse imprendibili, terzo Vinales davanti a Rossi, sesto Petrucci, ottavo Lorenzo seguito da Pirro e Marquez

Super Ducati in Austria: 1° Dovizioso, 2° Iannone

Ecco le Ducati! Gli indizi emersi nei test di luglio sono stati confermati nella seconda sessione di libere. In FP2 Andrea Dovizioso e Andrea Iannone hanno catturato i riflettori, lasciando agli avversari soltanto le briciole. Una prestazione di spessore per la Casa di Borgo Panigale, con i due portacolori a guardare tutti dall’alto, nonché gli unici ad abbattere il muro dell’1’24”.

 Con gomma morbida al posteriore, Dovizioso ha bloccato il cronometro sul tempo di 1’23”617, rifilando poco più di due decimi al compagno di squadra. Un Iannone più forte del dolore alla costola con cui deve convivere, in seguito alla caduta rimediata con la moto da cross. Le prestazioni del forlivese e dell’abruzzese esaltano il feeling della Rossa con il tracciato austriaco.

E gli avversari? Rincorrono. Proprio così! Maverick Vinales e la Suzuki, dopo il miglior tempo della mattinata, devo accontentarsi del terzo crono, accusando un gap di oltre otto decimi (+0.854). Anche Valentino Rossi cerca di limitare i danni, agguantando nel finale la quarta piazza con un distacco di 22 millesimi nei confronti del futuro compagno di squadra. Il 46 soffre nel terzo settore.  Discorso inverso per Jorge Lorenzo (+1.371), addirittura ottavo, con mezzo secondo di ritardo rispetto al Dottore. Il maiorchino sigla lo stesso tempo al millesimo di Michele Pirro, precedendo di 51 millesimi Marc Marquez, che non ha montato la gomma nuova nel finale.

Con il 93 chiamato a guardare la classifica da lontano, ci ha pensato Cal Crutchlow (+1.071) a tenere alti i colori Honda. L’alfiere LCR, diventato padre da pochi giorni, conquista il quinto tempo davanti alla Ducati di Danilo Petrucci (+1.249) e quella Avintia di Hector Barbera (+1.339). Da dimenticare invece il turno di Daniel Pedrosa. Dopo la caduta del mattino, lo spagnolo è addirittura diciannovesimo con oltre due secondi di gap (+2.513). Da registrare lo scivolone a inizio turno di Aleix Espargarò.    

Articoli che potrebbero interessarti