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MotoGP, FP1: Vinales beffa le Ducati di Dovizioso e Iannone

Il freddo condiziona la prima sessione, quarto Rossi, sesto Marquez davanti a Lorenzo, nella top ten anche Petrucci e Pirro

FP1: Vinales beffa le Ducati di Dovizioso e Iannone

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Altro che estate! Il venerdì che inaugura la tre giorni del Gran Premio d’Austria ricorda una tipica giornata autunnale. Il meteo condiziona infatti la prima sessione di libere della classe regina, dove il freddo recita la parte di protagonista. La temperatura dell’asfalto non raggiunge nemmeno i quindici gradi. Un problema non da poco, in particolare rispetto ai test effettuati lo scorso luglio, quando la temperatura arrivava addirittura ai cinquanta.

Faticano i piloti, ancora di più le gomme, che si scaldano solamente nella parte interna, mentre all’esterno non trovano la temperatura ideale per lavorare. Tra le tante incognite ci pensa allora Maverick Vinales a mettere tutti d’accordo, siglando il riferimento della mattinata in 1’25”866. Ha aspettato il finale di turno lo spagnolo per piazzare la zampata vincente e salire al comando della classifica.  

Le Ducati, imprendibili nei test di due settimane fa, sono comunque in agguato. Dovizioso si inserisce in seconda posizione, accusando 79 millesimi vetta. Alle sue spalle il compagno di squadra, Andrea Iannone (+0.211), a conferma del potenziale della Rossa sul velocissimo tracciato del Red Bull Ring.

All’appello non mancano nemmeno le Yamaha, che lo scorso luglio risultavano ben otto decimi più lente in confronto alle prestazioni della GP16. A tenere alto il colore della Casa del tre diapason è Valentino Rossi (+0.366). Il Dottore archivia la mattinata con il quarto crono, accusando poco più di un decimo dal pilota di Vasto. Yamaha che compie sicuramente un passo avanti, ma fatica soprattutto al posteriore, dove manca il giusto grip. Più distaccato invece Jorge Lorenzo, settimo a mezzo secondo dalla vetta, in quella che tutti attendono come gara del riscatto del maiorchino.

Tra i due compagni un sorprendente Yonny Hernandez (+0.440) e Marc Marquez (+0.471), che ha impegnato poco tempo per scoprire il tracciato austriaco nel dettaglio. Chi ha faticato è senza dubbio Daniel Pedrosa, autore di uno scivolone in curva otto con la Honda che ha carambolato sull’airfence per poi finire sulle gomme. Necessaria quindi l’esposizione della bandiera rossa, che ha firmato il turno per alcuni minuti.

Tra le cadute anche quella di Laverty e Bradl, quest’ultimo il primo a finire a terra, senza però riportare conseguenze. Nella top ten c’è anche Michele Pirro, autore del decimo tempo (+0.754), lo precede di 55 millesimi Danilo Petrucci con Miller ottavo.     

  

 

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