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MotoGP, GP Austria: Michelin con le asimmetriche posteriori

Il Red Bull Ring è una novità per tutti, anche per il gommista: "ha un disegno inusuale e l'asfalto è molto abrasivo"

GP Austria: Michelin con le asimmetriche posteriori

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Il Red Bull Ring è la novità dell’anno, per squadre, piloti e naturalmente anche per i gommisti. Michelin ha potuto prendere le misure del tracciato nel corso dei test di luglio per prepararsi al meglio al GP. Il tracciato di Spielberg è molto particolare, con molti rettilinei e poche curve, di cui 7 a destra e solo 2 a sinistra.

L’asfalto, inoltre, è molto abrasivo ed i tecnici transalpini hanno dovuto porre attenzione alla durata degli pneumatici in funzione dei 28 giri della gara. Per quanto riguarda l’anteriore, Michelin porterà tre opzioni (soffice, media e dura). Per il posteriore, invece, i piloti avranno due scelte: media e dura, entrambe asimmetriche, con il lato destro più duro.

“Il Red Bull Ring sarà un’esperienza completamente nuova, non solo per Michelin ma per l’intero paddock - spiega il responsabile Piero Taramasso - L’unico pilota che ha già gareggiato qui è stato Valentino Rossi, ma su una moto di piccola cilindrata, ed il circuito è stato completamente modificato da da allora. Recentemente abbiamo svolto un test e imparato abbastanza, perciò pensiamo di avere le idee chiare su come le gomme lavoreranno. Il tracciato è interessante, con solo 2 curve a sinistra e 7 a destra, perciò abbiamo portato coperture che si adattino a questo disegno inusuale”.

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