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MotoGP, Rossi: la VR46 Academy? Era nata per Simoncelli

VIDEO - La genesi del vivaio di Valentino. Albi: "ai giovani ciò che era solo del Sic"

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Il quinto e ultimo episodio di 'Valentino Rossi: della serie Doctor' è una raccolta di clip creati per illustrare la vita di uno dei più famosi e più amati atleti del motorsport dell'età moderna. Un uomo che tutti vedono, di cui tutti godono, ma forse pochi conoscono davvero. 'The Boss' ha un doppio significato.

Rossi non è solo il principale rappresentante nella classe regina della MotoGP a partire dal 2000, ma dirige anche una società in espansione, la 'VR46' che ha una sede centrale nei pressi di Tavullia ed è la base per un'impresa che si occupa anche di molti altri interessi.

Abbiamo parlato con la gente che lavora in questa esistenza parallela di Valentino per scoprire come Rossi sta creando gli eredi di un patrimonio e di un impero destinato a durare, anche quando la bandiera a scacchi sarà scesa da tempo.

"E' nata tutto quasi per gioco, ma oggi è una organizzazione pazzesca - racconta Uccio Salucci, fraterno amico del fuoriclasse di Tavullia - cerchiamo di trasmettere ai ragazzini ciò che Vale ci ha insegnato in questi 20 anni di mondiale, tanto lavoro, impegno, passione. Spero che almeno uno diventi non come Valentino cosa che è impossibile, ma perlomeno un quarto. Sarebbe sufficiente".

"Tutto è iniziato dal rapporto di amicizia che è nata con questi ragazzi - aggiunge Alberto Tebaldi, braccio destro del pesarese - Vale ci ha chiesto di trasformare tutto ciò in qualcosa di più professionale. Prima Vale si era aperto solo con Marco Simoncelli, che era come un fratello. Poi ha deciso di darlo anche a questi ragazzi".

I 'ragazzi' ovviamente sono i membri della VR46 Academy. Non solo il trio del team Sky-VR46, Fenati, Migno e Bulega, ma anche il resto del gruppo.

"Far parte della Academy è una grande opportunità - ammette Lorenzo Baldassari che assieme a Luca Marini corre nel team Forward in Moto2 - Vale è il nostro maestro. Chi meglio di lui?"

"L'Academy è qualcosa di unico nel mondo della moto", gli fa eco Marini.

Il resto sono frasi di elogio e di appartenenza.
Morbidelli: "E' molto stimolante lavorare con lui"; Bezzecchi: "E' un sogno, avere il mio idolo come amico"; Antonelli: "competiamo in uno sport individuale, ma è come se fossimo una squadra".

Cosa dire di più?
Si può solo guardare il video, sottotitolato.

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