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A nove mesi di distanza, KTM è tornata sulla pista in cui la sua MotoGP ha fatto i primi chilometri. Nei giorni scorsi, la RC16 si è confrontata per la prima volta con gli avversari al Red Bull Ring e, lo diciamo subito, non ha sfigurato. Mika Kallio è stato sotto i due secondi (1”915) dal tempo di un super Iannone, un po’ più distante Luthi (2”465) che paga comunque l’inesperienza nella classe regina.
Il bilancio è positivo per la Casa austriaca, come ha sottolineato il direttore motorsport Pit Beirer: “finalmente è arrivato il giorno in cui abbiamo potuto confrontarci contro i nostri rivali ed è stata una bella sensazione. Anche se principalmente eravamo qui per continuare a progredire e vedere se tutto stava andando secondo i piani. Naturalmente siamo più lenti rispetto ai migliori in questo momento ma la differenza non è drammatica e possiamo vedere dove migliorare. Ora abbiamo in programma altri test per il futuro e correremo nell’ultima gara di Valencia con Mika Kallio come wild card, per noi sarà un’altra pietra miliare. Lui e tutto il team hanno fatto un lavoro fantastico negli scorsi sei mesi e questo si vede dai risultati del test”.
Contento anche Mike Leitner: “è fantastico avere confermato di stare andando nella giusta direzione. Questo test è stato come una gara perché tutti i team naturalmente ha cercato di trovare un buon setup per il GP. Alla fine del secondo giorno i tempi sono iniziati a scendere e ci hanno fornito i primi veri riferimenti. Se qualcuno ci avesse detto prima dei test che avremmo avuto un gap di tre secondi, l’avremmo presa bene. Questo risultato è ancora più lodevole in un classe dove si lotta per ogni decimo di secondo. E’ stato una passo avanti importante”.
Il direttore tecnico Sebastian Risse ha sottolineato come non ci fosse nessun aggiornamento sulla moto: “ma siamo riusciti a fare molti progressi sui tempi sul giro. Siamo stai in un gap tra il secondo e mezzo e i due, è più piccolo di quanto mi aspettassi. Il prossimo sviluppo sarà molto grosso e intendiamo mettere tutta la nostra esperienza in una moto completamente nuova. Spero che questa moto, che verrà aggiornata, andrà meglio in vista della wild card a Valencia”.
Infine la parola ai piloti, a iniziare da Mika Kallio: “penso che la nostra prestazione sia stata migliore di quanto molti si aspettavano e la distanza dagli altri poteva essere più grande. Abbiamo portato a termine un impressionante lavoro nei sue giorni di test e ci siamo accorti che gli altri team sono stati impressionati. Non abbiamo avuto problemi tecinci e passo dopo passo sono stato in grado di abbassare i miei tempi, di un secondo da un giorno all’altro. Girando con gli altri piloti, ho visto chiaramente dove dobbiamo ancora migliorare, ho potuto seguire alcuni piloti e capire di cosa abbiamo bisogno”.
Tom Luthi ha continuato il suo apprendistato sulla KTM: “sono contento delle mie prestazioni, sono riuscito a migliorare la mia fiducia gradualmente. Abbiamo fatto anche dei progressi dal punto di vista tecnico sulla forcella. Non posso dire di avere trovato ancora la combinazione ideale fra le parti che mi potrebbe fare girare mezzo secondo più forte, ma ho notato cose interessanti su come lavorano insieme i vari controlli. Significa che devo migliorare ancora prima dei prossimi test di Misano, anche se il mio primo obiettivo è i campionato Moto2”.
Qualche giro anche per il collaudatore Alex Hofmann: “devo essere onesto e dire che in poco tempo abbiamo fatto una partenza perfetta con questo perfetto. La moto sta andando assolutamente nella giusta direzione e al momento non vedo nulla che potrebbe fermare questo progresso. Possiamo essere orgogliosi di questo primo confronto dopo nove mesi dal debutto”.
KTM presenterà il suo progetto MotoGP durante il GP di Austria, poi seguiranno due test in rapida successione: a Misano e in Spagna.
