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MotoGP, Rossi: Red Bull Ring? sarà una gara difficile per Yamaha

VIDEO. Valentino teme le Ducati: "sono più veloci di noi". D'accordo Lorenzo: "quasta pista dà loro un grande vantaggio"

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in action at the Red Bull Ring
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Valentino Rossi è l’unico pilota che ha già corso al Red Bull Ring, si chiamava Zeltweg e nel 1996 salì sul podio in 125. Sono passati vent’anni e con la Yamaha MotoGP è tutta un’altra cosa. Però il tracciato gli piace.

E’ una pista molto particolare perché è veramente veloce e si passa tanto tempo con il gas tutto aperto - la descrive - In confronto con gli altri circuiti, ci sono molte meno curve, nove in un giro rispetto alle 15 di un tracciato normale. E’ molto veloce, il posto mi piace come le curve”.

La Yamaha, però, non è altrettanto a suo agio su un circuito in cui servono potenza e accelerazioni brucianti.

Penso che la gara qui sarà molto difficile per noi perché è una pista veloce, di certo non la migliore per la M1, di solito soffriamo un po’ in velocità massima e infatti è successo - ammette - Dovremo dare il massimo per ottenere il massimo. Già oggi abbiamo fatto un passo in avanti, poi si vedrà. Adesso mi attendono riposo e vacanze, prima di scoprire cosa accadrà quando torneremo in Austria ad agosto”.

Intanto lascia il Red Bull Ring anche con qualche buona sensazione e un 5° tempo finale.

“Sono state due buone giornate, specialmente oggi abbiamo migliorato molto le prestazioni e il bilanciamento della moto, ma anche la pista era migliore, più gommata. Siamo riusciti ad avvicinarci ai migliori”.

Non detto però che basti, perché le Ducati volano e le Honda ufficiali non c’erano per un confronto.

Sarà una gara molto difficile, specialmente per via di alcuni nostri rivali che sono più veloci di noi - si riferisce alle Rosse - Sarà molto importante anche capire i potenziali degli avversari che non erano qui. Sarà interessante scoprire se saremo più o meno veloci di loro, ma dobbiamo aspettare”.

Jorge LorenzoAnche Lorenzo ha qualche dubbio sulla competitività della Yamaha su una pista che gli piace, anche se solleva qualche problema.

La pista è bella e molto veloce, l’asfalto è liscio e ci sono sono tre o quattro curve in cui i muri sono molto vicini e può essere pericoloso in caso di caduta - osserva - E’ difficile cambiare questo tracciato, ma sicuramente per il futuro sarebbe bene provare ad aumentare la sicurezza”.

Ciò che lo preoccupa di più, però, è la velocità delle Ducati.

Alcuni dei nostri rivali sono veloci, sembra che questa pista gli dia un grande vantaggio, soprattutto per la stabilità in frenata, l’accelerazione e la velocità massima - descrive i punti forti delle Desmosedici - Posso mettere a terra tutta la loro potenza e la differenza è enorme. Confrontati con gli altri rivali non siamo così dietro, ma ce ne sono molti veramente veloci. Potremo ridurre lo svantaggio, ma non chiudere l’intero gap. Con la moto che abbiamo dobbiamo trovare il miglior setting possibile lavorando su bilanciamento ed elettronica”.

Anche per lui l’ultima giornata è stata la più positiva e l’ha conclusa al 6° posto.

“Oggi la pista aveva più grip e ho potuto essere un po’ più veloce - dice - Ho anche provato molte cose sulla moto e alcune hanno funzionato. Non sono più a 1”4 dal più veloce ma 9 decimi, è un piccolo miglioramento e siamo ancora molto distanti, ma vedremo se riusciremo a fare un altro passo avanti nel weekend di gara”.

Magari interverranno altre incognite.

“Vedremo anche come sarà il meteo e quali gomme porterà Michelin per il GP - conclude - Forse non saranno le stesse che abbiamo provato. Quella che hanno mantenuto può non essere la migliore, ma è più sicura sulla distanza di gara. Inoltre, vedremo come mi sentirò fra un mese”.

Per avere un’idea di come sono andati i test, guardate il video qui sotto con Rossi e Lorenzo in azione al Red Bull Ring.

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