Tu sei qui

MotoGP, GP Sachsenring: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Marquez si merita le vacanze, Rossi e Lorenzo ai corsi di recupero. Ducati salva il weekend con Dovizioso

GP Sachsenring: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Dopo l’inverno del Sachsenring, i piloti hanno potuto lasciare le tute in pelle per prendere infradito e bermuda. Le vacanze sono arrivate, anche se c’è chi dovrà passare le settimane che lo separano dal GP di Austria per qualche corso di recupero.

Nessun impegno per Marquez, promosso sia in strategia che in matematica. Non si può dire lo stesso per la coppia Yamaha, con Lorenzo in crisi di identità e Valentino capace di sbagliare tutto insieme al suo team.

Ducati ha salvato il GP con Dovizioso, ma la lista delle occasioni perse si fa sempre più lunga. Bisogna cercare di scrivere un altro finale, c’è da pensare sotto all’ombrellone.

Mattia PasiniIL BELLO – Hanno vinto un malese, un francese e uno spagnolo, però colpito da un afflato nazionalista ricordiamo le imprese degli italiani. Come il primo podio di Locatelli e il 3° posto di Bastianini, poi c’è il 4° di Pasini, che è il suo miglior risultato di sempre in Moto2, come il 6° di Marini. E poi c’è il 5° di Baldassarri, che ha corso come se non fosse lui ad essersi lussato una spalla nel warm up. Infine, il podio di Dovizioso, che nonostante una strategia da kamikaze ci ha messo una pezza. Vediamo il bicchiere mezzo pieno? E’ estate, fa caldo, abbiamo sete.

IL BRUTTO – Servirebbe una puntata speciale di Chi l’ha visto? per ritrovare Jorge Lorenzo. Evidentemente il campione del mondo è in qualche isola tropicale da due Gp, lasciando alla sua controfigura il compito di girare con il freddo e la pioggia. Speriamo torni in tempo per l’Austria.

IL CATTIVO – Nell’attesa di salutarsi a novembre l’intesa fra i due Andrea della Ducati è perfetta. Iannone: “vorrei avere anch’io gli aggiornamenti che ha qualcun altro”. Dovizioso: “io sviluppo la moto, non faccio quelle sparate in prova come qualcun altro”. Ogni riferimento al compagno di squadra è puramente voluto.

Valentino RossiLA DELUSIONE – Va forte sull’asciutto, va forte sul bagnato, mentre non sopporta l’umido e non stiamo parlando di raccolta differenziata. Valentino Rossi prima ha ignorato le indicazioni dai suoi uomini, che poi gli hanno montato le intermedie quando quasi tutti montavano le slick. Alla fine hanno tutti torto: lui, il team e la Yamaha. Peggio di così era difficile fare.

LA CONFERMA  – Hai una bella voglia di dire che è stato fortunato a sbagliare. Intanto è stato lui a fare cross nelle vie di fuga senza cadere e a guidare con le slick quando un paio di curve erano ancora bagnate. Essere in testa al campionato non è esattamente la situazione in cui non si ha nulla da perdere. Lui è Marc Marquez, e chi se no?

Se si corresse sempre sotto l’acqua, gli si potrebbe dare il titolo ad honorem. Pawi sì che è nato sotto il segno dei pesci.

L’ERRORE –  In Moto2 sembravano le comiche: a terra Morbidelli mentre era al comando (operazione poi ripetuta), giù anche Lowes (doppietta anche per lui) e nella ghiaia Rins. L’unico a ridere, però, è stato Zarco.

LA SORPRESA – Ci mancava Cal con le sue espressioni da fumetto underground e le battute al vetriolo. Lo abbiamo ritrovato dopo il podio al Sachsenring mentre riceveva l’anello per il giro più veloce: “cos’è una proposta di matrimonio?”. Crutchlow si è fatto un bel regalo, tra poco la moglie Lucy gliene farà uno migliore.

IL SORPASSO – Aveva troppa voglia di esibirsi su un backflip sul bagnato e all’ultima curva, con intelligenza, Zarco ha risposto a Folger. Ottima esecuzione per entrambi gli esercizi.

LA CURIOSITA’ – La prima vittoria ad Assen della Mahindra ha acceso l’entusiasmo in India. Sembra che il primo ministro abbia addirittura chiesto ai responsabili della Casa perché non partecipassero alle Olimpiadi. Già, perché?

 

Articoli che potrebbero interessarti