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MotoGP, Lorenzo, "Non avevamo una strategia per l'asciutto"

Jorge ammette: "In queste condizioni il problema è lo stile di guida, al 90% dipende da me"

Lorenzo, "Non avevamo una strategia per l'asciutto"

Jorge Lorenzo sperava in una domenica asciutta. Gli è bastato aprire gli occhi stamane e capire che con ogni probabilità avrebbe vissuto una seconda Assen. Nel warmup le prime difficoltà, confermate poi anche in gara. Alla fine deve accontentarsi del quindicesimo posto il pilota Yamaha.

Una giornata da subito in salita.

“Fin dal warm-up ero convinto che la situazione sarebbe stata difficile in questa condizioni, infatti non sono stato veloce. In gara è andata meglio, anche se il risultato è lontano dalla aspettative”.

In queste condizioni non riesci a trovarti.

 “Un weekend disastroso, dove è mancato feeling. Queste condizioni non sono certo l’ideale per me e credo sia evidente. Bisogna lavorare, essere umili per capire cosa sbagliamo, in modo da essere più completi. Devo capire cosa manca per non soffrire in queste condizioni”.

Da dove nascono queste difficoltà?

“ Quello delle Michelin è un problema che deriva dal mio stile di guida e devo quindi capire come lavorare. Non ho la confidenza con l’anteriore”.

Marquez e la Honda hanno dimostrato di avere una strategia perfetta.

“Il Marquez che mi ha passato con le slick aveva un altro ritmo. Prima della gara non si pensava che la pista si sarebbe asciugata. Non ci abbiamo ragionato più di tanto, inoltre non avevamo una determinata strategia per l’asciutto. Quando l'asfalto ha iniziato ad asciugarsi ho cominciato a perdere posizioni perché non mi sentivo sicuro, in particolare sull’anteriore, sia in curva che in frenata. Ho cambiato la moto nel momento in cui il team me lo ha indicato. Forse era un po' troppo tardi, magari con una strategia migliore potevo ottenere qualche posizione più avanti”.

Questo non è certo un momento facile, già in passato ti è capitato di attraversare situazioni difficili. Come si possono risolvere?

“Con il lavoro tornerò di sicuro a lottare per vincere, in questo momento con Michelin devo impegnarmi molto di più rispetto a quanto previsto. Questa è già la seconda volta che mi succede una situazione del genere. Al 90 % tocca a me trovare la soluzione, perché non penso sia causa del  setting della moto”.

Ad inizio stagione hai dichiarato in più volte di apprezzare le Michelin.

“Ero contento delle nuove Michelin, in alcune interviste ho addirittura sottolineato che con le nuove gomme avrei potuto vincere qualche Mondiale in più. Adesso non la penso più così. Con l’asciutto avevo più confidenza e competitività in confronto alle Bridgestone. In queste condizioni invece non ho il giusto feeling”.

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