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Moto3, Doppietta italiana: pole per Bastianini, 2° Locatelli

Frattura alla clavicola per Antonelli, non correrà. Canet in prima fila

Doppietta italiana: pole per Bastianini, 2° Locatelli

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È un sabato nero quello del Sachsenring per Niccolò Antonelli. Dopo pochi minuti dal via delle qualifiche, l’alfiere Ongetta è caduto a terra, accusando da subito un forte dolore alla spalla sinistra. Trasportato al centro medico, al pilota è stata diagnosticata la frattura della clavicola sinistra. Una vera e propria bastonata per il romagnolo, che vede terminare anzitempo il proprio weekend. Antonelli rientrerà quindi nella sua Cattolica, dove verrà sottoposto ad intervento chirurgico con la speranza di ritrovarlo in pista tra meno di un mese al Red Bull Ring.

Una qualifica che ha visto l’esposizione della bandiera rossa a circo mezz’ora dal termine, a causa dell’olio in pista lasciato tra la curva 5 e 6 dalla Mahindra di Danny Web. Tra i piloti che ne hanno fatte le spese Martin, Di Giannantonio e  Romano Fenati, quest'ultimo vittima di un highside, senza però registrare conseguenze. Le cadute non sono finite qua, perché sul finale di turno anche Migno è volato a terra, toccato da Mir, stessa sorte anche per Maria Herrera. Insomma, i colpi di scena non sono certo mancati.  

A mettere tutti d’accordo è stato Enea Bastianini. Reduce da una gara amara in Olanda, il portacolori Honda ha confermato il proprio potenziale dopo i riferimenti in FP2 e FP3. È sua infatti la pole in terra tedesca, conquistata all’ultimo tentativo con il tempo di 1’27”129: “Ho avuto la fortuna di sfruttare la scia di alcuni piloti e questo si è rivelato utile – ha ammesso -  di certo essere da solo in pista non è mai facile. In Moto3 c’è sempre un bel casino – ha aggiunto - a volte capita anche di parlare fin dal venerdì per come gestire le scie”. Mentre per la gara: “Sarà difficile perché molto lunga –ha proseguito - abbiamo comunque lavorato bene in questi due giorni e sono fiducioso. È una pista molto tecnica, credo che saremo un gruppo di quattro-cinque piloti a lottare”.

Chi pregustava la prima storica pole in carriera era Andrea Locatelli. Sembrava fatta per il pilota Leopard, invece la zampata di Bastianini lo costringe ad accontentarsi del secondo tempo a poco più di tre decimi dalla vetta (+0.319): Ero reduce da tre gare negative però non ho mai mollato – ha sottolineato – insieme alla squadra siamo riusciti a svolgere un buon lavoro, questo ripaga tutti gli sforzi. Mi dispiace per la pole position sfumata – ha concluso –però siamo in prima fila”.

Al fianco dei due italiani ci sarà Aron Canet (+0.372), che rifila 21 millesimi all’olandese Bendsneyder, mentre quinto crono per Jorge Navarro (+0.409), al rientro dopo l’assenza di Assen. A chiudere la seconda fila c’è invece il leader del campionato, Brad Binder, chiamato a fare i conti con un distacco dal vertice che sfiora il mezzo secondo (+0.437).

Dietro al sudafricano Danilo, McPhee e Ono, mentre per quanto riguarda gli altri italiani, bisogna scendere all’undicesima posizione, dove troviamo Pecco Bagnaia (+0.810). L’alfiere Mahindra, trionfatore tre settimane fa, precede Quartararo, addirittura 17° Romano Fenati (+1.194). Quattro posizioni più arretrato Nicolo Bulega, braccato da Di Giannantonio. A ridosso della trentesima Valtulini, Migno, Petrarca e Spiranelli.        

 

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