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MotoGP, Iannone: alla curva 11 me la faccio sotto

"Sono sorpreso e contento della mia velocità". Dovizioso: "buon tempo, ma le sensazioni non sono ancora perfette"

Iannone: alla curva 11 me la faccio sotto

Alla vigilia il Sachsenring sembrava dovesse essere un purgatorio per la Ducati, invece il venerdì sera sembra un paradiso. Ci sono 6 moto bolognesi nei primi 10 posti, Iannone è 2° e Dovizioso 5°.

Sono il primo io a essere sorpreso e contento - ride l’abruzzese - Non mi aspettavo assolutamente queste sensazioni in moto qui, significa che in questi anni siamo riusciti a migliorare anche su piste difficili per noi”.

Chi ben comincia è a metà dell’opera…

E’ andata come ad Assen, siamo stati subito veloci - continua - Anche se al mattino ho fatto solo pochi giri, abbiamo capito dove bisognava migliorare. Siamo intervenuti sull’elettronica e fatto un passo avanti, ma il lavoro non è finito. Vorrei che la moto curvasse meglio e trovare un po’ più di trazione, sono tranquillo perché so che possiamo riuscirci.

Iannone non crede che alcuni piloti abbiamo preferito non rischiare.

Non siamo lontani dal giro più veloce in gara dello scorso anno, non penso che qualcuno non abbia spinto - dice - Non so perché le Yamaha siano in difficoltà, ma penso che torneranno a essere competitive e anche noi abbiamo buone possibilità”.

Per Andrea le cose girano nel modo giusto, anche se non è una passeggiata girare al Sachsenring con l’asfalto sotto i 20°.

La gomma asimmetrica aiuta, lo pneumatico è giusto sono le temperature a essere sbagliate - scherza - Spero che si alzino perché adesso quando arrivo alla curva 11 inizio a farmela sotto. E’ difficile trovare il coraggio per farla forte, solo in quel punto perdo 3 decimi.

Andrea DoviziosoNon usa le stesse espressioni colorite del suo compagno di squadra, ma è d’accordo sull’analisi anche Andrea Dovizioso.

Quando vedi tante cadute nello stesso punto, come è successo oggi e negli scorsi anni, inevitabilmente ne sei condizionato - spiega - Ti tieni un po’ di margine, soprattutto in gara, la paura esiste poi c’è chi decide di rischiare di più e chi di meno. Sicuramente temperature più alte aiuterebbero a gestire meglio quel punto”.

Il Dovi è contento di com’è andata la giornata, anche se sa che il lavoro è solo all’inizio.

Dopo le cadute del mattino, in tanti hanno ridotto la loro aggressività - continua - Io ho una buona velocità, ma non credo che i tempi di oggi siano troppo indicativi. Le mie sensazioni, nonostante la partenza positiva, non sono ancora perfette: vorrei avere più fiducia sull’anteriore e fatico a fare girare la moto”.

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