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SBK, Laguna Seca: cercasi "mostro"

Rea naviga in acque tranquille, e solo una prestazione perfetta di Sykes o Davies potrà riaccendere la fiamma del campionato  

Laguna Seca: cercasi "mostro"

Sul Mazda Raceway va in scena la nona tappa del mondiale delle derivate di serie. Un mondiale che sembra ormai segnato , avviluppato nelle strette spire di Jonathan Rea. Dopo Laguna ci sarà una (troppo) lunga pausa di due mesi e con quattro gare restanti, se si vuol azzardare ancora qualche pronostico che non comprenda il bis di Rea, per gli avversari sarà probabilmente l'ultima chiamata.

"Mostro" dal latino "monstrum", indica portento, prodigio, ed in California, dove Johnny è a digiuno di vittorie, sono chiamati all'impresa sia Chaz Davies che Tom Sykes.

In particolar modo sarà Davies a dover sfoderare la determinazione dei giorni migliori. Lo scorso anno siglò una perentoria doppietta mettendosi alle spalle in entrambe le occasioni le Kawasaki, con Sykes e Rea rispettivamente in seconda e terza posizione. Quest'anno gli occhi saranno puntati su di lui, anche perchè c'è bisogno di uno scossone per un pilota che dopo la doppietta di Imola è salito sul podio solo in altre due occasioni, con i terzi posti di Sepang e Donington. Ruolino di marcia dettato anche da eventi sfortunati, ma che purtroppo gli hanno fatto perdere la scia di Rea oltre alla seconda piazza in classifica

Anche Sykes dal suo canto non avrà più altre occasioni per cercare di tenere ancora accesa la flebile fiamma del campionato. Con il rinnovo in tasca per il prossimo biennio e dopo un periodo in crescendo in termini di prestazioni, accusa però un gap di 66 punti dal compagno di squadra. Inutile dire che sia per lui o per Davies c'è da sperare in una prestazione impeccabile, oltre che in un passo falso di Rea, per pensare ad una ripresa delle ostilità a Settembre con ancora qualche cartuccia da sparare.

Fuori dal discorso mondiale, ma tutt'altro che in vacanza nel "Golden State" è Davide Giugliano. Il pilota laziale torna sulla pista dove lo scorso anno rimediò una brutta caduta e conseguente infortunio alle vertebre cervicali che lo tenne lontano dalle gare fino a fine stagione. Le belle prestazioni condite dai podi di Sepang, Donington e Misano, saranno un trampolino prezioso da sfruttare negli Stati Uniti. Rispetto ad inizio campionato la situazione per Davide ora appare più rosea e con i fantasmi del passato ormai alle spalle, ci sono gli elementi per sperare nel tanto atteso acuto in gara che merita.

Ci sarà curiosità per Lorenzo Savadori. Il cesenate, rivelazione della stagione, non conosce Laguna Seca ed il suo Cavatappi, ma questo non lo vediamo un ostacolo insormontabile per un pilota che al debutto nella massima serie si è già ritagliato uno spazio importante tra i protagonisti.

A proposito di mostri, quello per eccellenza quando si parla di Laguna Seca è Nicky Hayden. Il pilota Honda si meritò l'appellativo di "Mostro della Laguna" dopo la sua vittoria nel 2005 (bissata nel 2006) in MotoGP.

Su un tracciato che ben conosce dai tempi dell'AMA, e con una moto che non dovrebbe soffrire più di tanto il gap prestazionale sulle concorrenti, può regalare un altro colpaccio dopo la prestazione sul bagnato di Sepang. Il colpaccio in ottica podio al momento sembra essere alla portata anche per il compagno VD Mark, reduce dal podio di Misano.

Da segnalare infine lo spagnolo Xavi Forés sulla Ducati Barni, da diverse gare in orbita podio e pronto a scalare l'ultimo gradino, così come la MV di Leon Camier che sin qui ha guidato in modo magistrale la sua F4, a cui però manca il guizzo finale. Occhio a Torres con la BMW che potrebbe regalare la gioia del primo podio stagionale al team Althea e BMW. Ricco di incognite il weekend Yamaha, con Guintoli ancora ai box e con il sostituto Canepa ed Alex Lowes che avranno il loro da fare su una pista molto probante per fare rendere al meglio una R1 che appare ancora acerba.


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