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MotoGP, Rossi: rischio e fortuna per questa prima fila

"Non avessi cambiato gomma sarei indietro. Il mio primo problema è Marquez, con la pioggia tutte le Ducati sono in gioco"

Rossi: rischio e fortuna per questa prima fila

Non basta essere veloci, a volte bisogna anche sapere rischiare e contare sull’aiuto della dea bendata. Nel secondo posto di Valentino Rossi ad Assen in qualifica c’è poco di scontato, “ho rischiato, altrimenti sarei potuto partire dal fondo. Quando mi sono fermato per cambiare la gomma posteriore ero indietro”, racconta.

Cosa è successo?
Ad Assen va così, in 5 minuti le condizioni della pista cambiano completamente. Sono partito pensando di stare dentro per tutto il tempo, ma dopo 3 giri ho capito che era difficile migliorare, c’erano della parti asciutte e la gomma posteriore scivolava”.

E sei rientrato ai box…
Ho rischiato, speravo di potere fare due giri, c’è stato tempo solo per uno, ma è stata la scelta giusta e ho avuto un po’ di fortuna. Perdere la pole è stato un peccato, ma la prima fila è importante”.

Sul bagnato in tanti sono caduti…
In quelle condizioni è facile fare un errore, nelle FP4 soprattutto quando la pioggia era più intensa mentre nelle qualifiche la situazione era migliore. Sarà così anche in gara, chi capirà prima i limiti della pista avrà un vantaggio”.

Pensi a una gara bagnata?
Io spero nell’asciutto, in quelle condizioni sono competitivo. Nel turno del mattino sono riuscito a tenere un buon passo”.

Dovizioso dice il migliore…
Non credo di essere io l’uomo da battere, Marquez mi è sembrato leggermente più veloce e anche sul bagnato è molto forte”.

Parliamo di un’ipotetica gara bagnata…
Le previsioni dicono così, domani sarà peggio di oggi. In quel caso cambierebbe tutto, il potenziale di ognuno non è certo. Marc va forte sull’acqua, ma anche le Ducati e non parlo solo di quelle ufficiali di Dovizioso e Iannone ma anche di quelle Pramac di Petrucci e Redding. Inoltre non è detto che la gara sia completamente bagnata”.

Cosa vuoi dire?
L’asfalto si asciuga presto ed è facile che sia una gara con il flag-to-flag, il che rende tutto ancora più difficile. Ma non siamo così importanti da potere decidere il meteo (ride)”.

Come si corre in quelle condizioni?
Pensare solo a stare in piedi non basta, sarebbe bello ma gli altri ti passano sulle orecchie. Ci vuole coraggio e fortuna, bisogna capire dove spingere e dove no, rimanendo sull’unica traiettoria utile. Devi tenere uno spazio nella mente per analizzare la situazione, ricordarti cosa è successo nel giro precedente, fare la scelta giusta al momento giusto”.

Magari è la volta buona per usare le intermedie…
“E’ già difficile scegliere le gomme d’asciutto, figurarsi fra slick, rain e intermedie! Penso che per la sicurezza siano utili, ma dipende da quale sia la loro finestra di utilizzo e non le ho mai provate. Forse però, se uno deve rischiare, tanto vale puntare su quelle dell’asciutto”.

Lorenzo è indietro, un problema in meno?
“Il mio primo problema è Marquez, che parte dietro di me, il secondo è Jorge ed è senza dubbio positivo per me che sia in difficoltà. Come anche il fatto che Vinales e Iannone siano indietro nello schieramento, hanno entrambi un buon ritmo”.

Firmeresti per un ordine di arrivo come quello delle qualifiche?
Sarebbe un bene per il mio campionato… sì, metterei la firma (ride)”.

Passiamo ai tuoi allievi, anche loro sono andati bene in Moto3…
Sono molto contento, ma sfortunatamente per noi e fortunatamente per lui c’è Bastianini in pole (ride). Sono comunque felice che ci siano tanti italiani davanti, a prescindere che siano o meno dell’Academy. Per domani spero per loro una gara asciutta, perché i miei ragazzi non sono troppo veloci sul bagnato”.

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