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MotoGP, Rossi: adoro Assen, ma non c'è niente di sicuro

"Quest'anno ogni gara è apertissima". Lorenzo: "correre in Olanda ha un sapore agrodolce, ho fatto belli e brutti risultati"

Rossi: adoro Assen, ma non c'è niente di sicuro

Le frecce blu della Yamaha sono all’inseguimento di Marquez in classifica. A Barcellona Rossi ha accorciato le distanze, mentre Lorenzo ha subito una battuta di arresto a causa dell’incidente con Iannone. Ad Assen si ricomincerà da capo, ma con qualche freccia nel proprio arco.

Valentino e Jorge infatti, dopo il GP di Catalogna, hanno fatto due giorni di test (una a Barcellona e l’altro ad Aragon) provando anche un nuovo telaio che potrebbero utilizzare già in Olanda.

Il piano è chiaro: sfruttare una pista che si adatta bene alla Yamaha e soprattutto a Valentino che ha vinto ben 9 volte in carriera ad Assen.

Ho sfruttato questa breve pausa per rilassarmi un po’ e ora sono pronto per la prossima gara - dice il Dottore - Adoro Assen, è una delle mie piste preferite, ma non significa niente perché quest’anno ogni gara è molto aperta e imprevedibile. Devo solo rimanere concentrato, provare a lavorare nel miglior modo possibile e vedere cosa accade. A Barcellona ho fatto una bella fare e anche i test sono andati bene. Voglio tornare in pista e prepararmi con la mia squadra per il GP”.

Lorenzo ha invece 4 successi all’attivo in Olanda, ma l’ultimo (l’unico in MotoGP) risale al 2010. Il maiorchino vuole rimettersi in piedi dopo lo sfortunato GP di casa.

A Barcellona è stato un gran peccato, sapevo che sarebbe stata una gara dura specialmente sentendo che le gomme avrebbero faticato dopo cinque o sei giri, ma l’incidente ha rovinato tutto - ricorda - Devo dimenticarmene e provare a lottare ancora ad Assen. Correre in Olanda ha sempre un gusto agrodolce, è una pista che mi piace ma ho fatto buoni e brutti risultati. Il tracciato si è sempre adattato bene alla M1 perciò voglio provare a raccogliere un bel risultato”.


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