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SBK, Misano: Kawasaki le più veloci nei test

Sykes e Rea chiudono la giornata davanti a tutti con soluzioni 2017. Lavoro sulle gomme per la Ducati con Giugliano terzo e  Davies in sesta posizione 

Misano: Kawasaki le più veloci nei test

Dopo il weekend di gare, i piloti della SBK hanno concluso le loro fatiche in Italia con i test collettivi del lunedì. Pista umida per un forte acquazzone nella notte e squadre in attesa che l'asfalto vada asciugando. Ci ha pensato il vento poi a spazzare via le nuvole ed i piloti sono quindi scesi in pista su asfalto asciutto. Poche le novità in pentola, con il lavoro che per molte squadre si è concentrato soprattutto su asssetto ed elettronica. 

Il Team Kawasaki ha chiuso al comando anche in questa giornata, con il miglior tempo di Tom Sykes che, dopo il rinnovo per altre due stagioni in "verde" arrivato nella mattinata, ha concluso positivamente le fatiche in pista fermando il cronometro sul tempo di 1’34.674 , più basso del record in gara di Rea dello scorso anno.

Per la sua Ninja gli uomini del team hanno preparato nuove soluzioni per le sospensioni Showa, anche in vista del prossimo anno, ed i risultati per Tom non sono tardati ad arrivare: "Abbiamo fatto oltre 70 giri, ricavandone informazioni veramente preziose. Ci sono stati dei buoni passi in avanti e tutto è andato come volevo" le sue parole alla termine della giornata.

Il compagno Jonathan Rea si è concentrato più sulle opzioni di gomma posteriore portate da Pirelli, ricavandone buone sensazioni:"Ci siamo presi del tempo per valutare gli pneumatici posteriori ed  e uno lo abbiamo trovato molto interessante. Abbiamo poi provato anche noi alcune soluzioni portate da Showa e nel complesso posso dire che abbiamo fatto un bel lavoro oggi".

Sul fronte del team Ducati Aruba, si è lavorato in ottica Laguna Seca, con Davide Giugliano (1’34.895) e Chaz Davies (1’35.385) concentrati sulle nuove gomme, anteriore e posteriore, portate da Pirelli. Il turno si è chiuso con un buon terzo tempo per Davide, mentre Chaz ha chiuso sesto con una innocua scivolata a 5 minuti dal termine. Per entrambi comunque c'è fiducia e voglia di riscatto per l'appuntamento tra due settimane negli Stati Uniti.

Nessuna novità di rilievo per il Team Iodaracing preoccupato soprattutto di rifinire il setting della RSV4, cercando di recuperare terreno dai primi macinando più chilometri possibile, mentre sul fronte Yamaha si è puntata l'attenzione sulla resa del pacchetto elettronico, vero tallone d'Achille al momento per la R1 di Lowes (1'35.468) e Canepa (1'35.746). Tanti giri oggi per Niccolò, che ha effettuato lunghi run concludendo la sessione dopo 86 tornate totali.

Leon Camier ha lavorato sulla configurazione del telaio e sull’elettronica. Invece Michael VD Mark e Nicky Hayden hanno provato un nuovo software alla centralina per risolvere i problemi della CBR avuti negli ultimi round, per cui non hanno ricevuto dati dai transponder sui loro tempi intermedi.

Nei box del team Althea infine, buon quinto tempo per Torres (1.35"337) che aveva di fianco nel box Raffaele De Rosa, chiamato a sotituire Markus Reiterberger (ne avrà probabilmente per 40 giorni) in California, e che ha inanellato 85 giri per prendere confidenza con la S1000RR SBK. Lavoro di messa a punto sul setting con il suo best lap di 1’35.883.

foto| Costantino Di Domenico

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