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SBK, Rea piega Sykes e ritrova la vittoria a Misano

Sul podio van der Mark, Davies quarto dopo una grande rimonta, 7° Canepa, a terra Hayden e Giugliano

Rea piega Sykes e ritrova la vittoria a Misano

Mancava sul gradino più alto del podio da Assen. Ha pensato bene di tornarci a Misano, con una prestazione semplicemente perfetta. Già, perché dopo lasciato sul posto Sykes allo spegnimento dei semafori, Johnny Rea è stato il dominatore di Gara1.

Ventuno giri in testa, senza lasciare un varco all’avversario, nemmeno una minima possibilità per mettere in discussione la propria leadership. Ed eccolo conquistare il primo dei due appuntamenti, nonostante soli 91 millesimi di vantaggio: “Era fondamentale vincere – ha spiegato l’iridato - volevo stare calmo all’inizio, però era importante mantenere un ritmo elevato. Purtroppo ho faticato con la gomma, dovrò capire come mai abbiamo avuto questo tipo di problema”.

A Sykes, che scattava dalla pole, non resta quindi che consolarsi con il secondo posto. L’inglese ha messo pressione al rivale, senza però trovare la zampata per trionfare come nell’ultimo appuntamento di tre settimane fa a Donington: “Mi ha chiuso tutti i varchi – ha detto il 66 - ho provato a sorpassarlo, ma non sono riuscito. È un risultato positivo, anche se lavorerò sul setting per Gara 2 dove punto alla rivincita”.

Kawasaki a parte, non sono mancati i colpi di scena. Già, perché nel corso del primo giro Savadori è caduto in seguito ad un contatto con Fores, che ha coinvolto anche Davies, facendolo terminare nelle retrovie. L’inglese però è stato indomabile, a tal punto da mettere in atto una straordinaria rimonta che gli ha permesso di raggiungere il quarto posto.

Sul podio ci va però Michael van der Mark: “E’ un risultato che ci voleva dopo le ultime difficoltà – ha sottolineato l’olandese – una corsa difficile, perché all’inizio ho sofferto con  la moto, però siamo riusciti a migliorare, mantenendo il giusto distacco dagli inseguitori”. Sfortunati Hayden e Giugliano, entrambi a terra nel corso della terza tornata. A tenere alti i colori azzurri Niccolò Canepa, settimo e migliore in casa Yamaha con Lowes fuori dalla top ten.

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori scatta come un missile Rea, beffando il compagno Tom Sykes. Ottimo scatto anche da parte di Davide Giugliano, che si inserisce alle spalle delle due Kawasaki, precedendo le Honda di Hayden e van der Mark. Sfortunato invece Savadori, a terra per un contatto con Fores dopo due sole curve. Nella carambola viene coinvolto Davies, tanto da finire nella sabbia, ma continuando la propria corsa.  

Al terzo giro ecco il secondo colpo di scena, con Giugliano che perde il posteriore della propria Ducati, finendo anche lui a terra. La sorte si accanisce anche contro Nicky Hayden, tanto da rimediare uno scivolone per chiusura dell’anteriore. In un solo giro fuori già due protagonisti. Ci pensa allora van der Mark ad agganciare la terza piazza, seguito da Lowes, Torres, Fores e Canepa. In rimonta anche Chaz Davies, addirittura nono dopo essere stato risucchiato nelle retrovie.  

Quando mancano tredici giri alla conclusione, Rea continua a segnare il passo, seguito a poco più di tre decimi dal compagno Sykes. La sfida per la vittoria è un affare tra i due alfieri Kawasaki, perché van der Mark accusa quattro secondi dalla testa della corsa. Alle loro spalle Davies è incontenibile, tanto da risalire posizioni su posizioni e agganciare il quinto posto alle spalle di Torres. Problemi invece per Lowes, che scivola in dodicesima piazza. Un solo italiano nella top ten, Niccolò Canepa, mentre quindicesimo Davide Giugliano.

A nove tornate dalla fine, Tom Sykes marca stretto Johnny Rea. Il 66 studia da vicino il compagno, mentre sul rettilineo Davies sfrutta il motore della Ducati per balzare al quarto posto davanti alla BMW di Torres. Sesta invece la Panigale di Fores, insidiata da Reiterberger, Canepa e West. Tredicesima invece l’Aprilia di De Angelis.

Negli ultimi tre giri la bagarre si infiamma, perché Sykes cerca il varco vincente, ma Rea chiude la porta. L’iridato è semplicemente perfetto, perché annulla ogni minimo tentativo del rivale, vincendo Gara 1. Sul podio anche van der Mark con Davies quarto e Torres alle sue spalle.  Si ferma invece la Ducati di Fores, lasciando la sesta piazza al tedesco Reiterberger. Settimo un sorprendente Canepa, poi Camier, Ramos e West. Dodicesimo De Angelis, due posizioni dietro Giugliano.

Foto di Costantino Di Domenico

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