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MotoGP, GP Barcellona: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Dopo il fine settimana segnato dalla scomparsa di Luis Salom, la MotoGP ha riflettuto sui suoi errori ritrovato unità

GP Barcellona: il Bello, il Brutto e il Cattivo

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Non c’è bisogno di ripeterlo, il fine settimane di Barcellona ha riservato troppi episodi brutti e anche la cattiveria in alcuni attimi ha offuscato la ragione. Negli scorsi giorni abbiamo dedicato spazio a veleni e polemiche, ora, a costo di essere tacciati di buonismo o ipocrisia,  vogliamo solo parlare delle cose belle che sono successe al Montmelò.

Non vogliamo dimenticare Luis Salom, rifugiarci nella falsa consolazione che se ne sia andato facendo quello che amava o nacondere tutti i problemi. Vogliamo ricordarlo attraverso una domenica in cui si è deciso di correre per onorare la sua memoria, lasciandoci alle spalle, per un momento, il lato oscuro della luna.

Bello è stato vedere domenica i piloti di nuovo uniti dopo i veleni e le polemiche del sabato. L’unico rammarico è stato che è dovuta accadere una tragedia per capire quanto si era oltrepassato il limite.

Bella è stata la lotta tra Rossi e Marquez, attesa da tempo non ha deluso le aspettative. Corretta, incerta e spettacolare, come sempre accade quando si affrontano due campioni. Speriamo che la prossima arrivi presto.

Bella è stata la stretta di mano fra Valentino e Marc, un gesto di distensione che tanti aspettavano ma in cui pochi speravano. Quanto sia stato sincero lo dirà il tempo, ma a un podio si addicono più i sorrisi dei musi lunghi.

Belle sono state le parole di Rossi la domenica, perché anche i campioni sono uomini e possono sbagliare. Valentino se ne è accorto e ha capito che era arrivato il momento di fare un passo indietro.

Belli sono stati gli applausi a tutti i piloti terminata la gara. In questo, i tifosi italiani hanno molto da imparare dagli spagnoli.

Bella è stata la prima vittoria di Jorge Navarro in Moto3, un pilota in continua crescita a cui mancava solo un successo per completarsi. Bello è stato anche il podio di Enea Bastanini che mancava da quei gradini dal GP di Misano dello scorso anno.

Bello è stato il successo di Johann Zarco (il secondo consecutivo) come il burnuot con il dito al cielo per ricordare l'amico.

Bella è stata la prestazione di Alvaro Bautista, che partito ultimo ha portato l’Aprilia all’8° posto. Non significa che la RS-GP si sia trasformata in cigno, ma una boccata di positività non fa male dalle parti di Noale.

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