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MotoGP, Test: Lorenzo promuove il telaio, Marquez no

I TEMPI. Crutchlow il più veloce davanti a Jorge. I dubbi di Marc: "sinceramente mi aspettavo di più"

Test: Lorenzo promuove il telaio, Marquez no

Cal Crutchlow può lasciare i test sorridente, dopo avere terminato i test di Barcellona in prima posizione. L’inglese di LCR ha piazzato la zampata vincente nel finale abbattendo il muro del 1’44” e scendendo fino al limite del 1’43”963. Dopo tante difficoltà, Cal sembra avere trovato il punto da cui ripartire.

E’ bello tornare davanti, anche se farlo il lunedì non conta niente - il suo commento - Abbiamo lavorato bene oggi e arriverò ad Assen positivo. Ho provato la nuova gomma Michelin anteriore al mattino e due posteriori alla fine: come si vede dai tempi vanno bene. Ho provato anche le ali, la moto sembra andare un po' meglio”.

Due decimi abbondanti più indietro c’è Jorge Lorenzo, che però è sorridente. “Questa mattina avevo la caviglia dolorante, ma qualche antinfiammatorio mi ha aiutato” dice. Con Rossi si fermerà a Barcellona per un ulteriore giorno di test domani, ma ha già provato il nuovo telaio: “mi piace e sono contento. Secondo me dà qualche decimo, ho girato più lento che in qualifica ma sono stato abbastanza veloce e il tempo mi è venuto con facilità. Lo userò anche ad Assen”.

Aveva un nuovo telaio (provato già a Valencia) anche Maverick Vinales, 3° a 0”347 da Crutchlow. “Garantisce più aderenza e riesco a stringere meglio le curve, ho migliorato il mio ritmo”, anche lui lo userà in Olanda.

Al 4° posto si è piazzato Andrea Iannone, che è stato il primo pilota ad abbandonare la pista intorno alle 15. Il pilota Ducati ha preceduto Aleix Espargarò, Hector Barbera e Andrea Dovizioso. Il forlivese ha confermato l’anomalia alla gomme patita ieri, “Michelin analizzerà meglio lo pneumatico ma effettivamente non si è alzata la pressione come avrebbe dovuto”.

Sulla sua Desmosedici non c’erano parti nuove ma i test si sono rivelati comunque utili. “Dovevamo lavorare sul setup perché ormai per me è più difficile entrare in Q2 che fare la gara - ride - Siamo riusciti a ridurre la vibrazione all’anteriore che erano state un limite. Qui a Barcellona ci siamo accorti di non essere abbastanza veloci, in piste con curve da raccordare e poco grip facciamo fatica. La priorità è migliorare questi punti”.

Il Dovi ha preceduto Marquez, solo 9° e caduto intorno alle 17 alla curva 5. “Stavo provando delle cose nuove, mi sentivo bene ma ho spinto un po’ troppo”, spiega. C’erano grandi attese per questo prove ma “sinceramente speravo qualcosa di più”. Il piccolo diavolo ha bocciato il nuovo scarico e anche il nuovo telaio. “Ha degli aspetti interessanti, ma nel complesso preferisco il vecchio. Dovremmo trovare un compromesso fra i due”, la sua analisi.

Pedrosa (10° dietro a Redding) aveva già utilizzato la nuova ciclistica in gara ieri e nel complesso è più soddisfatto del compagno di squadra. “Abbiamo fatto alcune prove positive e altre meno. Certe cose ci serviranno nell’immediato, altre per il futuro”, la sintesi.

Dietro a Pedrosa si è piazzato Valentino Rossi, ultimo a scendere in pista, nel primo pomeriggio. Dietro al Dottore: Smith, Pol Espargarò, Bautista, Petrucci, Bradl, Miller e Rabat.

Per quanto riguarda le gomme, i giudizi dei piloti sono stati nel complesso positivo. Soprattutto le nuove soluzioni al posteriore garantiscono una migliore trazione, anche se alcuni si sono lamentati di un rapido calo delle prestazioni.

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